Maggianico: Diana Ji vince il Sanremino festival

Diana Ji è stata acclamata come la vincitrice indiscussa della 35ª edizione di Sanremino, un apprezzato concorso canoro che ha concluso il ciclo di serate della Festa rionale di Maggianico. Nata a Madrid nel 2007 e di origine cinese, questa giovane artista è arrivata in Italia quando aveva tredici anni e ora risiede a Monza.

La sua vittoria ha sorpreso e commosso il pubblico presente, mentre ancora stringeva con orgoglio la coppa del vincitore, generosamente offerta da Radio Lecco Città Continental. Nonostante non sia una grande ascoltatrice di musica italiana, Diana Ji ha confessato di essere affascinata da Arisa e dalla sua canzone, che l’ha toccata profondamente sin dai primi ascolti.

La sua affermazione in questo prestigioso concorso canoro è un tributo alla sua straordinaria abilità musicale e alla sua capacità di emozionare il pubblico, dimostrando ancora una volta che la musica è un linguaggio universale capace di unire le persone di diverse culture e origini.

Il punto focale della performance di Diana Ji è stato il brano “Meraviglioso Amore Mio” di Arisa, un’iconica canzone che la giovane cantante ha saputo adottare con un’interpretazione intensa e appassionata. Alle sue spalle si sono classificati Irene Preti con la canzone “Felicità” di Simona Molinari e Stefano Piazza con “Piccola Anima” di Ermal Meta ed Elisa.

La giuria incaricata di valutare le esibizioni era composta da esperti del settore, tra cui Aron Corti, rinomato chitarrista, compositore e arrangiatore; Paola Luffarelli, compositrice di canzoni d’autore, chitarrista e appassionata di canto jazz; Nadia Biondini, docente di canto moderno presso la scuola civica di Lecco “Villa Gomes”; e Giorgio Viscardi, ex direttore di produzione della RAI. La loro competenza ha contribuito a rendere il concorso ancora più significativo e stimolante per i partecipanti e il pubblico presente.

Oltre alla valutazione della giuria, anche il pubblico ha avuto l’opportunità di esprimere le sue preferenze votando per i propri tre artisti preferiti attraverso le pagine Facebook e Instagram del festival. Questa novità è stata molto apprezzata dai numerosi presenti. Con un impressionante totale di 199 “Mi piace”, il vincitore del voto popolare è stato Mattia Cattaneo, che si è esibito con il brano “Vorrei” dei Lunapop.

Questo dimostra quanto il pubblico abbia contribuito a rendere il concorso ancora più coinvolgente e partecipativo, sottolineando l’entusiasmo e l’interesse per la musica e gli artisti in gara.

È interessante notare che nonostante la bellezza della canzone “Quando una stella muore” di Giorgia, Laura Bernardo ha ricevuto solo 141 voti dal pubblico. Al terzo posto per il numero di applausi si è classificato Nazzareno Carchidi, il sacrestano di Calolzio, un volto molto conosciuto tra le vie di Maggianico. La sua esibizione era dedicata al brano “La Castità”, il quale affronta in modo ironico il tema della castità prematrimoniale.

Questi dettagli aggiungono ulteriori sfumature al contesto del concorso, mostrando come il gusto personale e l’originalità dell’interpretazione abbiano un ruolo importante nelle preferenze del pubblico e come ogni partecipante porti con sé un’esperienza unica da condividere con gli spettatori.

È affascinante scoprire che dietro a questo evento, ormai considerato un vero e proprio rito di comunità per gli abitanti di Maggianico, c’è un team di giovani under 30. Questi giovani talenti hanno lavorato duramente per portare avanti e rinvigorire un concorso che ha una storia di trentacinque anni nella comunità. Oltre a Giuditta Fornari, i tre conduttori principali erano Carlo Brivio, Martina Parodi ed Ester Tavola, con la responsabile dei social Martina Negri.

La squadra si è espansa pian piano nell’organizzazione e ora conta circa una decina di persone. È interessante notare che il livello delle performance è notevolmente migliorato rispetto ai primi tempi, e alle selezioni hanno partecipato ben 32 concorrenti. È lodevole che, nonostante la crescita del concorso, siano stati inclusi tutti i bambini partecipanti, dimostrando un impegno per coinvolgere tutte le generazioni nella celebrazione della musica e dell’arte.