Violenza sulle donne, l’Ast di Lecco e Fondazione Onda unite

Fondazione Onda, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, lancia la terza edizione dell’(H) Open Week che si terrà dal 22 al 28 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

L’Azienda SocioSanitaria Territoriale di Lecco, anche quest’anno, ha deciso di aderire al programma dell’Osservatorio Nazionale promuovendo due importanti convegni.

Mercoledì 22 novembre è stato organizzato il convegno formativo, rivolto a tutti i professionisti dell’ASST di Lecco e ai componenti della Rete S.T.A.R., dal titolo “Il valore della formazione per sensibilizzare alla violenza di genere: teoria e pratica si uniscono nell’esperienza dei Centri Antiviolenza, della Rete e dell’ASST di Lecco

L’evento si è proposto di preparare operatori sociali, volontari, operatori sanitari e altro personale coinvolto ad affrontare la violenza di genere in modo completo ed efficace.

Un evento di formazione utile a promuovere consapevolezza all’interno delle comunità per sensibilizzare sulle problematiche legate alla violenza di genere e per incoraggiare la prevenzione.

Un altro corso di formazione, rivolto sempre a tutti i professionisti dell’ASST di Lecco, è stato organizzato anche giovedì 23 novembre.

Violenza di genere: come affrontare il counseling per intercettare il bisogno” nasce dalla necessità di fornire ai professionisti sanitari indicazioni operative specifiche su come intercettare la donna vittima di violenza, accoglierne il bisogno e valutare con lei la strada da compiere tenendo conto della sua storia e dei suoi desideri.

Affrontare il counseling per intercettare il bisogno legato alla violenza di genere richiede infatti un approccio delicato, empatico e professionale oltre ad una combinazione di competenze empatiche, conoscenze specializzate e risorse adeguate a garantire un sostegno completo e mirato alle vittime.

Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda

“L’obiettivo dell’edizione di quest’anno è sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. È importante sottolineare come il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale in tutti i sensi, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità. A tutto ciò, si aggiunge anche una tematica nuova, quella della “violenza della malattia”. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere – oltre alle conseguenze psico-fisiche – un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità. Proprio per questo, a partire dal 18 novembre promuoveremo anche la campagna di sensibilizzazione #Violenzaalplurale, finalizzata a far luce su tutti i tipi di violenza femminile e a dare supporto alle donne che vivono situazioni di disagio”.

Paolo Favini, Direttore Generale ASST Lecco

“Oggi ci riuniamo per ribadire il nostro impegno nel combattere una delle forme più gravi e diffuse di violazione dei diritti umani: la violenza di genere. È imperativo affermare che la violenza contro le donne, in tutte le sue forme, non può essere tollerata in alcuna società. La violenza di genere non conosce confini geografici, culturali o socioeconomici. È fondamentale non solo condannare apertamente la violenza ma anche adoperarsi con azioni concrete per prevenirla e supportare le vittime. La sensibilizzazione, l’istruzione e l’educazione sono armi fondamentali nella lotta contro la violenza di genere. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere una cultura del rispetto reciproco, dell’uguaglianza di genere e della consapevolezza relative alle dinamiche abusive”.