Una nota azienda di Garbagnate in campo per promuovere la salute

Anna Crupi, Amministratore Unico una nota azienda farmaceutica di Garbagnate Monastero
leader di mercato nel segmento di integratori alimentari, dispositivi medici, presidi medici chirurgici e
dermocosmetici distribuiti sia in Italia sia in 62 Paesi del mondo – commenta con soddisfazione il
primo anno di attività di Assointegratori.
«A distanza di poco meno di un anno dalla prima assemblea generale, l’associazione nata per
promuovere la cultura dell’uso sicuro e razionale degli integratori alimentari, tutelare le aziende del
settore, la salute ed il benessere dei consumatori – afferma Anna Crupi – ha implementato
fortemente il numero di aziende aderenti che vanno dai produttori di materie prime ai distributori, dai
laboratori di analisi alle società scientifiche fino a quelle di consulenza e servizi che operano in
questo segmento di mercato. Questo a dimostrazione dell’interesse che l’intera filiera del settore
“Integratori“ ha per un’associazione, no profit, che si è posta come obiettivi quelli di tutelare gli
interessi di tutte le imprese associate, favorire la ricerca scientifica atta a migliorare il benessere e la
salute di chi assume integratori alimentari, creare un centro di attività scientifica e di promozione
dell’utilizzo sicuro degli integratori alimentari, favorire la cultura e l’aggiornamento scientifico e
regolatorio, promuovere il dialogo e la collaborazione con Istituzioni, enti, associazioni e mondo
scientifico in genere, contribuire all’aggiornamento ed alla formazione degli associati e di chi voglia
condividere con Assointegratori la cultura dell’uso consapevole e sicuro degli integratori alimentari,
promuovere la qualità in tutta la filiera produttiva degli integratori alimentari, promuovere la cultura
green e sostenibile».
«In questi mesi – prosegue Anna Crupi – sono state molteplici le attività dell’associazione: in primis
l’incontro con le istituzioni. Assointegratori sta dimostrando di muoversi in modo veloce e
determinato nel dialogo con le autorità a qualunque livello, e in particolare con il Ministero della
Salute, affinché vengano prese in esame tutte le criticità e le difficoltà che le aziende del settore
incontrano nell’operare nel rispetto della normativa, in un panorama concorrenziale europeo e
mondiale evidentemente sempre più serrato».