Ospedale di Merate, in 300 al flash mob per il Mandic

Flash Mob a Merate

Si sono radunati in oltre 300 a Merate in piazza Prinetti per denunciare la situazione dell’Ospedale Mandic, che nell’ultimo anno ha registrato ben più di trecento dimissioni. Un flash mob è stato organizzato dal Partito Democratico e da Sinistra Italiana insieme ad altri esponenti politici locali, associazioni e sindacati, con una raccolta firme annessa.

Salviamo l’ospedale

Uno striscione con la scritta Salviamo l’ospedale è stato mostrato durante la manifestazione. Soltanto negli ultimi giorni il presidio ospedaliero ha registrato le dimissioni del primario d’ortopedia, la primaria facente funzione di ginecologia, un gastroenterologo e un pediatra.

Nel frattempo ben 8.000 persone hanno già firmato la petizione: «In una impressionante sequenza di eventi l’ospedale di Merate sta perdendo in questi ultimi giorni risorse professionali e gestionali, che garantiscono la vitalità della struttura e l’offerta sanitaria per i 120mila cittadini del territorio meratese. Una emorragia che va fermata prima di condurre a morte il nostro ospedale!»

Tra i presenti alla manifestazione il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli, il segretario cittadino Mattia Salvioni, il coordinatore provinciale Manuel Tropenscovino, il senatore Tino Magni, il consigliere regionale Onorio Rosati, e la rappresentante locale di Sinistra Italiana Milva Caglio. Assenti il sindaco Massimo Panzeri e gli esponenti della maggioranza.