Merate, la ginecologia verso una nuova fase

Ospedale di Merate, reparto di Ostetricia e Ginecologia nuovo capitolo post Del Boca e Biffi. Potrebbe intitolarsi così il nuovo capitolo della saga che ha interessato il nosocomio meratese dove ha destato sorpresa e scalpore la dimissione dell’ex primario del reparto che ha visto negli ultimi tempi perdere 500 parti all’anno (per trasferimenti altrove) e aumentare a dismisura (38% contro la richiesta nazionale di 15%) dei parti cesareo.

E così il nuovo corso parte con l’insediamento della dottoressa Tiziana Dell’Anna che proviene da Lecco e che annovera esperienze a Monza e a Lecco nello stesso reparto. Classe 1975 la dottoressa è stata presentata da Direttore Generale dell’Asst lecco Paolo Favini come “un fiore all’occhiello” dell’azienda anche per le sue esperienze ad Haiti e in Nigeria.

«La dottoressa Dell’Anna – ha detto Favini – ha una grande esperienza e un alto profilo, e rilancerà il reparto di Merate in rete con Lecco in una logica di Hub e Spoke, ovvero a Merate ci si occuperà dell’accoglienza e dell’assistenza di primo livello dei parti fisiologici mentre a Lecco dei casi più gravi. Grazie alla rete anche con i consultori puntiamo a riportare le mamme del territorio a partorire a Merate».

Il decreto ministeriale di ritrutturazione delle attività ospedaliere prevederebbe una chiusura dei reparti di ginecologia con meno di 500 parti al giorno e con un’offerta qualitativa scarsa. Non è il caso di Merate per la parte qualitativa. «I numeri però dicono che dobbiamo cercare di non far andare le donne di Merate a partorire a Carate, Desio o Vimercate – ha aggiunto Roberto Bellù, direttore del Dipartimento Materno infantile di lecco – dobbiamo rilanciare lattività di consultorio per questo e poi l’accoglienza e la gestione dei parti e delle natalità fisiologiche in modo più umano come le donne vogliono».

Ed è proprio ad un progetto di gestione al top del parto fisiologico e dell’umanizzazione che punta la dottoressa Dell’Anna: «Sono felice dell’accoglienza ricevuta perché credo molto nel lavoro di squadra – ha detto – abbiamo tante idee e progetti e credo riusciremo a realizzarli insieme».

Intanto sembra che entro l’anno arrivino in reparto i tre medici che mancano all’appello e che hanno vinto il concorso dell’Asst Lecco. Per gli infermieri ancora bisognerà aspettare lo scorrimento della graduatoria.