Due infezioni da West Nile anche nel lecchese

La febbre del Nilo occidentale (West Nile) è una malattia infettiva causata dal virus West Nile e trasmessa da artropodi, come zanzare. Sono stati rilevati due casi di questa malattia nella provincia di Lecco, in particolare a Valmadrera e Olginate. Si tratta di una malattia virale che può essere trasmessa agli esseri umani attraverso la puntura di zanzare infette. È importante prendere precauzioni per evitare le punture di zanzare, come l’uso di repellenti per insetti e indossare abiti a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto durante le ore serali e notturne quando le zanzare sono più attive. In caso di sintomi sospetti, è consigliabile consultare un medico per una valutazione e un trattamento adeguati.

In aggiunta ai casi riscontrati a Valmadrera e Olginate, è stato registrato un altro caso di infezione da virus West Nile nella zona della Brianza, a Seregno. La principale modalità di trasmissione del virus West Nile all’uomo è attraverso la puntura di una zanzara infetta, in particolare zanzare del genere Culex, che sono comuni in Italia. Queste zanzare sono attive principalmente durante il crepuscolo e la notte e possono pungere sia all’aperto che all’interno di locali.

Gli uccelli fungono da serbatoio principale per il virus, mentre l’uomo e gli equidi (come i cavalli) sono ospiti accidentalmente. Il virus può anche infettare altri animali, tra cui cani, gatti e conigli.

Da notare che la febbre West Nile generalmente non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con individui infetti. Questo tipo di trasmissione è estremamente raro e può verificarsi solo in circostanze eccezionali, come trapianti d’organo, trasfusioni di sangue o dalla madre al feto durante la gravidanza.

l periodo di incubazione del virus West Nile, ossia il tempo che intercorre dalla puntura della zanzara infetta fino alla manifestazione dei sintomi, può variare da 2 a 14 giorni. Tuttavia, in soggetti con compromissione del sistema immunitario, questo periodo di incubazione potrebbe essere prolungato fino a 21 giorni. È importante monitorare la propria salute se si sospetta di essere stati punti da zanzare in aree a rischio e cercare assistenza medica in caso di insorgenza dei sintomi correlati alla febbre West Nile.

la maggior parte delle persone infette dal virus West Nile non presenta sintomi o presenta solo sintomi lievi, come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. Questi sintomi tendono ad essere di breve durata, da pochi giorni a qualche settimana, e possono variare notevolmente da persona a persona. L’età del paziente può influenzare la gravità dei sintomi, con le persone anziane o immunocompromesse che corrono un rischio maggiore di sviluppare sintomi più gravi, come encefalite o meningite.

È importante sottolineare che solo una piccola percentuale dei casi evolve verso forme più gravi della malattia, mentre la maggior parte delle persone guarisce senza complicazioni significative.