Diagnosi e trattamento nelle malattie gastrointestinali, a Lecco ottimi risultati

Ospedale Manzoni di Lecco

L’Endoscopia Digestiva dell’ASST di Lecco continua a dimostrare la sua importanza cruciale nella diagnosi e nel trattamento delle patologie oncologiche del tratto gastrointestinale.

Nell’ultimo anno, la Struttura, diretta da Arnaldo Amato, ha registrato significativi progressi nel trattamento delle patologie oncologiche. I dati positivi testimoniano l’impegno costante dei clinici e di tutto il personale impegnato a migliorare la vita dei pazienti affetti da queste malattie debilitanti.

Paolo Favini, Direttore Generale ASST Lecco

“Grazie ai recenti sviluppi nella ricerca medica e alle terapie innovative, i pazienti affetti da patologie oncologiche del tratto gastrointestinale hanno ora accesso a un’ampia gamma di opzioni terapeutiche, tra cui chirurgia, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia e terapie mirate.

La combinazione di terapie multidisciplinari e personalizzate ha portato inoltre ad un significativo aumento della possibilità di guarigione per molti di loro. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo si dimostrano, come sempre, fondamentali per il successo di una buona guarigione. L’ASST di Lecco riconosce l’importanza del supporto psicologico e sociale per i pazienti oncologici e propone programmi di assistenza dedicati per affrontare le sfide emotive e sociali connesse alla malattia.

Nella lotta ai tumori non bisogna dimenticare il grande supporto di associazioni e volontari che sostengono attivamente i nostri specialisti e i nostri pazienti. Ne sono prova i numerosi gesti di generosità e solidarietà messi in campo anche da Inprimalinea Onlus che, da sempre, ci sostiene e ci supporta nelle nostre iniziative. Questi importanti gesti dimostrano la grande sinergia dell’ASST di Lecco con il mondo dell’associazionismo nello sforzo comune di rafforzare la qualità dell’assistenza sanitaria a beneficio di diagnosi e cure sempre più accurate e appropriate”.

Mauro Bolis, Presidente Inprimalinea Onlus

“L’associazione, nata nel 2016, è sostenitrice attiva dell’ASST di Lecco e in particolare di tutte le Strutture afferenti al Dipartimento di Area Oncologica.

Il nostro impegno e la nostra costante presenza in ambito ospedaliero hanno permesso di intercettare i bisogni di specialisti e pazienti. Da queste necessità sono nati eventi mirati alla raccolta di fondi per lo stesso Dipartimento di Area Oncologica e al finanziamento di piccoli progetti.

Tra questi l’evento che avrà luogo sabato 28 ottobre, presso l’Auditorium di Casa Economia, lanciato per un ambizioso progetto, l’acquisto di un duodenoscopio per la gestione del tumore al pancreas, la grande sfida del secolo, da donare alla Struttura di Endoscopia Digestiva, diretta da Arnaldo Amato”.

Antonio Ardizzoia, Direttore Dipartimento Area Oncologica ASST Lecco

“La malattia oncologia presenta aspetti molto rilevanti per i pazienti dal punto di vista clinico, sanitario, assistenziale, sociale e della qualità della vita. Di rilevante importanza è la presa in carico multidisciplinare del malato, che viene svolta all’interno del Dipartimento di Area Oncologica dell’ASST di Lecco, che è in grado di garantire una cura completa, mirata ed efficace ai pazienti affetti da tumori. Questo approccio coinvolge un team di specialisti provenienti da diverse discipline mediche che collaborano strettamente per valutare, pianificare e gestire il trattamento di un paziente oncologico.

Il percorso del malato oncologico spesso parte dai programmi di screening (da qui l’importanza del grande lavoro svolto dalla Endoscopia Digestiva) e si snoda attraverso molte delle attività dell’ASST fino a tornare poi in molti casi ad una gestione anche territoriale.

Nella cura di queste malattie è fondamentale anche il sostegno di associazioni e volontari che svolgono un ruolo estremamente importante nel supporto dei pazienti e le loro famiglie, fornendo un’ampia gamma di servizi e risorse.

A tutti loro va il mio più grosso ringraziamento. Un grazie particolare all’associazione Inprimalinea Onlus attivamente impegnata nel sostegno ai nostri specialisti e nella promozione di iniziative di umanizzazione delle cure”.

Arnaldo Amato, Direttore Struttura Complessa Endoscopia Digestiva ASST di Lecco

“La Struttura Complessa di Endoscopia Digestiva ha ripreso a lavorare con slancio, dopo il periodo della pandemia da Covid. Aldilà della quantità delle prestazioni, che si attestano in circa otto mila l’anno, si sta facendo un gran lavoro sulla qualità del lavoro svolto, con al centro dell’attenzione i pazienti del nostro territorio.

La patologia oncologica è tra le più rilevanti, anche perché i tumori del tratto gastro-enterico sono in aumento. Il cancro del colon è il secondo per incidenza, con circa cinquecento nuove diagnosi/anno nella sola ATS Brianza. Inoltre, aumentano sempre di più i tumori del pancreas, che si stimano saranno ai primi posti per incidenza nel giro di cinque anni.

In questo ambito l’Endoscopia Digestiva sta massimizzando gli sforzi per aumentare l’attività di prevenzione del cancro del colon-retto, che ci porterà a fine anno a effettuare quasi mille colonscopie di screening. Intorno a questa attività, si sono implementate anche le procedure di endoscopia interventistica, come le resezioni endoscopiche delle lesioni pre-tumorali di grosse dimensioni, con più di sessanta mucosectomie endoscopiche dall’inizio dell’anno.

L’altra grande sfida sarà il trattamento del tumore del pancreas, una malattia per il quale le cure ad oggi non riescono ad ottenere risultati sperati. L’Endoscopia entra a diversi livelli nella gestione di questo tumore, è importante per la diagnosi, che viene effettuata mediante una procedura denominata ecoendoscopia. Quest’anno è stato incrementato significativamente il numero di questa tipologia di prestazione (ne verranno effettuate più di trecento), oltre ad aver introdotto tutta la parte operativa sulla patologia bilio-pancreatica, che ci permette di garantire procedure avanzate terapeutiche e di palliazione dei pazienti affetti dai tumori di questo distretto, anche mediante l’esecuzione di ERCP (colangiografie retrograde endoscopiche), che supereranno la soglia di duecento esami, portando l’ASST di Lecco a diventare riferimento anche per ospedali limitrofi”.