Lecco, polemica sui costi della pubblicità. Anghileri risponde a Valsecchi

Continua il battibecco tra maggioranza e opposizione a Lecco alimentato dalle dichiarazioni di Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco, sul presunto aumento dell’Irpef in vista di spese per il “marketing della Giunta”. Questa volta a rispondere è Alberto Anghileri del gruppo consigliare Cambia Lecco.

«La polemica politica tra chi amministra e chi fa opposizione è legittima, lo è molto meno quando è palesemente strumentale e faziosa – scrive attaccando Valsecchi – C’è però un limite che a nostro avviso non dovrebbe mai essere superato: abbiamo letto in questi giorni una dichiarazione del capogruppo di Appello per Lecco che recita” adesso finalmente ho capito perché la giunta Gattinoni ha voluto raddoppiare l’imposta Irpef ai cittadini di Lecco. Aveva bisogno di risorse per fare propaganda…”.

E continua: «Il capogruppo di Appello per Lecco mente sapendo di mentire e facendo così il consigliere Valsecchi forse non si rende conto che l’unica cosa che produce è qualunquismo e disaffezione. Affermare che si aumentano le tasse per pagare la propaganda politica è davvero una stupidaggine assoluta. Vero è che viviamo in un periodo di fake news (o di bufale per dirla in italiano) ma ci dovrebbe essere almeno il buon senso di non esagerare con le comunicazioni non vere, soprattutto da parte di chi si era candidato a fare il Sindaco di Lecco. Il pieghevole in distribuzione in città che abbiamo presentato la scorsa settimana è “firmato” dalle forze politiche che costituiscono la maggioranza che ha vinto le elezioni e che hanno ritenuto giusto dare una informazione puntuale ai cittadini e alle cittadine lecchesi.

Come è naturale lo abbiamo realizzato e pagato di tasca nostra e proprio in questi giorni lo stiamo distribuendo a tutte le famiglie lecchesi. Colgo l’occasione per ringraziare le decine di volontari appartenenti alle forze politiche di maggioranza che stanno recapitando il pieghevole nelle cassette delle lettere dei lecchesi. Infine, il capogruppo di Appello parla di risorse dei contribuenti lecchesi dimenticando ancora una volta di sottolineare quanto è costata e costerà nei prossimi anni la sciagurata vicenda della MAB gestita da lui in prima persona quando era Assessore del Comune di Lecco».