Lecco, la “capitale” dell’outdoor, che vola verso l’Europa

Lecco, capitale dell’outdoor e del turismo di un certo tipo, quello ambientale, culturale, ma anche capitale dei progetti di rigenerazione che sono legati al passato di fulcro del metalmeccanico e al futuro della nuova energia. Questa è la città che immagina e spera di governare Mauro Gattinoni, il sindaco della città Lariana che ci ha concesso una lunga intervista.

Turismo da record, necessario aumentare posti letto

«Nella scorsa stagione estiva il turismo a Lecco e nel lecchese è letteralmente esploso – ha spiegato – purtroppo i posti letto che abbiamo sono solo 1.600 e sono compresi anche i rifugi in alto, quindi bisogna potenziare questo aspetto; il nuovo ostello da 120 posti ci aiuta perché il nostro è un turismo sportivo e giovane prevalentemente ».

Città votata allao sport da sempre ma anche del post industriale

Un primato: Lecco è, come provincia, è al 13° posto secondo Il Sole 24 Ore come indice di sportività in Italia (dati 2022). E al primo posto per la voce “Sport e bambini”; «Per noi lo sport significa tantissimo e anche l’educazione allo sport è qualcosa che respiriamo da sempre e che promuoviamo nelle scuole e nelle società – ha aggiunto – anche se la cultura lecchese è stata prevalentemente industriale e metalmeccanica. Per questo sono molti i progetti di archeologia industriale che stiamo realizzando, anche in collaborazione del Polticenico che ha proprio qui una sede declinata sulle potenzialità del nostro territorio».

I grandi progetti

Dal Pnnr fondi in arrivo per la riqualificazione degli scali ferroviari, il progetto principale è la rigenerazione urbana, come polo culturale a livello europeo, all’interno dell’ ex scalo ferroviario de La Piccola Velocità. Un’operazione da 4 milioni di euro che è già in fase esecutiva e che potrebbe già vedere assegnato l’appalto entro Natale. Il progetto comprende un grande spazio dedicato al sociale e alla cultura (spazi per i giovani, biblioteca, spazi per lo studio e le attività dedicate alla crescita dei talenti).

La sicurezza, per il sindaco fenomeno contenuto

La Piccola, però è un punto focale per la sicurezza in città. Ultimamente è stata sgomberata, ma i problemi di chi delinque e decide di farlo stabilendosi in quel luogo ci sono. «Io credo che la percezione della sicurezza sia diversa da quella che veramente c’è in città – ha spiegato il sindaco – ci sono degli episodi come ovunque, ma sono subito contenuti e comunque non si può paragaonare Lecco città molto più pericolose e vicine». Forse il fatto che sia poco animata di sera costituisce un incentivo a delinquere? «Non credo, la città è viva anche di sera, ma spesso non si riesce a controllare tutto – ha proseguito – comunque alla carenza di agenti endemica in tutti i comuni noi sopperiamo con 156 telecamere di sicurezza, di cui nuove 8 nei parchi, e la prevenzione; i numeri parlano, i reati sono in calo. Ovvio che con i progetti di recupero delle aree abbandonate e più a rischio, il problema sarà ancora più contenuto».

Tra gli altri progetti di rilancio della città c’è quello del nuovo Lungolago, finanziato dal Pnrr per una parte e da 14 milioni di euro totali dove verrà realizzata la ciclabile che collega la città alle strade verso Milano da una parte e la Valtellina dall’altra. «Importante è anche la Lecco Abbadia Lariana finanziata per 2o milioni per le Olimpiadi e il cui progetto esecutivo parte ad ottobre per essere pronta a inizio 2023 – ha aggiunto – insomma c’è tanto da fare ma lo stiamo facendo. Credo in questa città e nelle sue potenzialità». Come la vorrebbe? «Già lo è bella, solidale, sostenibile e grande!»