Elezioni 2022, anche per Chiara Braga (Pd) il territorio va rilanciato con le infrastrutture

Ecco un altro candidato del Collegio di lecco alla Camera. Chiara Braga, 43 anni laureata in Architettura al Politecnico di Milano vive in provincia di Como. Deputata uscente del PD e Responsabile Transizione ecologica, Sostenibilità e Infrastrutture nella Segreteria nazionale del Partito Democratico nonché ex capogruppo in Commissione Ambiente e nella scorsa legislatura Presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sulle Ecomafie.Precedentemente è stata vicesindaco e assessore all’Urbanistica nel Comune di Bregnano e Consigliera provinciale nella Provincia di Como.

L’impegno per l’ambiente e il miglioramento dei collegamenti

«In questi anni in Parlamento mi sono occupata soprattutto di tematiche ambientali – energia, rifiuti, consumo di suolo, dissesto idrogelogico, acqua – di infrastrutture e di normative in materia di Protezione civile e appalti pubblici – spiega – credo che il territorio lecchese abbia bisogno di essere sostenuto per completare importanti investimenti infrastrutturali, legati alle Olimpiadi Milano-Cortina e non solo: per risolvere alcune criticità sull’accessibilità della città e altre parti del territorio e per migliorare i collegamenti con il resto della Lombardia, a partire dalla Lecco Bergamo. Serve poi aiutare il nostro sistema economico e produttivo a fronteggiare le difficoltà legate soprattutto all’aumento dei costi dell’energia e accompagnare il tessuto produttivo sulla strada della transizione ecologica, con risorse e strumenti adeguati rivolti alle specificità dei settori qui più radicati e alla forte presenza di piccole e medie imprese, puntando al rafforzamento di un’offerta formativa di qualità anche attraverso gli ITS. Un altro tema importante a cui intendo prestare attenzione è quello ambientale, a partire dalla fragilità idrogeologica del territorio e dall’esigenza di aiutare i Comuni, anche quelli più piccoli, a programmare e realizzare interventi di messa in sicurezza e valorizzazione ambientale e di adattamento ai cambiamenti climatici che ormai sempre più frequentemente colpiscono anche questi territori con eventi estremi che lasciano danni enormi da riparare».

I problemi attuali da risolvere

«Anche il territorio lecchese vive le maggiori criticità di questo momento sul fronte dell’aumento del caro vita – ha proseguito la Braga – servono misure strutturali sull’energia che come PD vogliamo realizzare sia a livello europeo che nazionale: direi di puntare su rinnovabili e disaccoppiamento della formazione del prezzo dell’elettricità prodotta da gas e rinnovabili, efficienza energetica attraverso una migliore definizione su scala pluriennale delle detrazioni fiscali in edilizia. Ma serve anche agire per aumentare il potere di acquisto dei lavoratori e delle famiglie, aumentando il livello di salari e stipendi attraverso il taglio del cuneo fiscale e l’introduzione del salario minimo contrattuale. E una nuova stagione di politiche per la casa; per aiutare chi in questo momento fa fatica a pagare affitto e mutui, per aumentare l’offerta di alloggi popolari e a canone concordato, per aiutare i giovani a costruirsi un’autonomia abitativa con un contributo affitti di 2000 euro per giovani studenti e lavoratori in base del reddito. Il mio impegno sarà anche sul fronte dell’aumento dell’occupazione giovanile e femminile: mai più stage extracurriculari gratuiti, decontribuzione per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 35, potenziamento dei servizi di welfare e di conciliazione (come i congedi paritari) per favorire l’occupazione femminile».

Troppo pochi i rappresentanti del lecchese a Roma?

«La riduzione del numero dei parlamentari e questa legge elettorale, che altre forze politiche ci hanno impedito di migliorare in Parlamento, ha sicuramente delle storture su cui il PD vuoleintervenire nella prossima Legislatura. Intanto però chi sarà eletto dovrà fare del proprio meglio per dare la giusta rappresentanza a tutti i territori che fanno parte degli attuali collegi, molto più ampi di prima. Io mi impegnerò al massimo per questo obiettivo, per la provincia lecchese, mettendo a frutto l’esperienza e le relazioni maturate in questi anni in Parlamento e impegnandomi a costruire e rafforzare un confronto con le forze economiche e sociali del territorio, le realtà del Terzo settore, gli amministratori locali e mi auguro i giovani di questo territorio che hanno a cuore il futuro»