Calolziocorte, domenica le primarie del Pd del circolo

Il Circolo PD Calolziocorte, Erve, Vercurago organizza il seggio per le elezioni primarie presso la sede in Piazza Vittorio Veneto 5 a Calolziocorte. Si voterà domenica 26 dalle 8 alle 20.

Si è conclusa domenica scorsa, 19 febbraio, la prima fase del Congresso nazionale del Partito Democratico, dove le iscritte e gli iscritti sono stati chiamati a scegliere tra i quattro candidati Gianni Cuperlo, Stefano Bonaccini, Paola De Micheli ed Elly Schlein.

Controcorrente i risultati raggiunti a Calolziocorte rispetto al dato nazionale: il più votato è stato infatti Cuperlo con il 47 %, a fronte di un 10 % raggiunto dalla stessa mozione in Provincia di Lecco e di un 8 % su scala nazionale.

Ottima anche la partecipazione ai seggi in un periodo di crescente astensionismo: gli iscritti che si sono recati a votare a Calolzio sono stati il 75 % dei tesserati al Circolo.

Domenica 26 febbraio si terrà la fase conclusiva del congresso, ovvero le primarie, con cui verrà scelto il prossimo segretario o segretaria nazionale tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Le primarie saranno aperte a tutti gli elettori ed elettrici del Partito Democratico, anche non iscritti, che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del PD. Tutti coloro che non sono iscritti potranno recarsi ai seggi con un documento di riconoscimento, la tessera elettorale e un contributo di 2 euro per sostenere le spese organizzative.

I residenti dei comuni di Calolziocorte, Carenno, Erve, e Vercurago potranno votare presso la sede del Circolo a Calolziocorte in Piazza Vittorio Veneto 5 dalle 8 alle 20.

“Sono soddisfatto della partecipazione che stiamo riscontrando a Calolzio: il periodo del Covid è stato un grosso freno per l’attività politica del nostro circolo. – afferma il segretario Ferdinando de Capitani – Oggi, nonostante il successo della destra alle ultime elezioni, gli iscritti stanno ritrovando la voglia di riunirsi e nuove persone si stanno avvicinando per discutere la nostra idea di Paese, su come abbattere le disuguaglianze che si stanno sempre di più inasprendo e su come favorire il lavoro dei giovani. Il voto di domenica sarà decisivo: sceglieremo il nuovo segretario o la nuova segretaria nazionale. Con una nuova figura alla guida del Partito, potremo finalmente rialzarci dalla terribile sconfitta dello scorso settembre”.