Ballabio, la Consonni torna sul Barech: non c’è stata maggioranza

«Scelte sconsiderate, come l’assurda decisione di sostenere con sorprendente zelo la realizzazione di una fabbrica su un pascolo, riguardano il futuro di tutti i cittadini e non possono essere prese da chi ha ricevuto un modesto consenso elettorale». Alessandra Consonni di Nuovo Slancio per Ballabio torna sulla questione del Barech all’indomani del voto che ha riportato sul soglio di sindaco Giovanni Bussola. «La grande maggioranza (2.023 su 3.356) non ha votato Bussola: non può decidere il futuro di tutti con il mandato del 39% degli aventi diritto al voto Scelte come quella del Barech vengano prese con un referendum comunale», propone la pasionaria.

«Bussola tenta di legittimare tali scelte raccontando di aver “stravinto le elezioni”, ma viene facilmente smentito dalle cifre – prosegue l’opposizione in un lungo comunicato – Con Orgoglio ballabiese ha ottenuto 1.333 voti su 3.356 aventi  diritto al voto: ciò significa che non lo hanno voluto in 2.023. Lui si vanta di aver vinto col 64%, ma questa è la percentuale che viene calcolata non sugli elettori nel complesso ma solo su chi si è presentato alle urne e non considera che a Ballabio c’è stato un forte aumento degli astenuti, molto superiore alla media lecchese. Così rispetto al totale dei 3.356 aventi diritto al voto, la percentuale di consenso di Bussola, coi suoi 1.333 voti, è appena del 39,7%. E questa volta non c’era di mezzo il ponte del 2 Giugno come accadde in passato, anzi c’era l’onda lunga dei successi della Meloni da sfruttare.

Appare scandaloso, dunque, sotto diversi aspetti, che chi rappresenta una parte limitata dell’elettorato ballabiese ora pretenda di calare dall’alto della sua scarsa consistenza atti le cui conseguenze ricadrebbero sulla qualità della vita di quella maggioranza reale (60,3%) che non ha abboccato alla sua propaganda virtuale».

Per questi motivi la Consonni lancia un nuovo referendum comunale per le decisioni sul futurio dell’area.