Whish for a baby: il gruppo consiliare di Fdi in regione Lombardia: No all’utero in affitto e al marketing dei figli

Giacomo Zamperini

Un chiaro, convinto e deciso NO a “Wish For a Baby”, manifestazione in programma a Milano sabato 20 e
domenica 21 maggio. Lo esprime Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale della Lombardia attraverso
un’interrogazione proposta dal Consigliere Giacomo Zamperini e sostenuta dal gruppo.
La netta contrarietà del gruppo al Pirellone si basa sul chiaro indirizzo della manifestazione, che sovverte la distinzione tra cose e persone, tra la procreazione e la produzione, ma che soprattutto trasforma i bambini alla stregua di una merce e le donne e il loro corpo in una sorta di infrastruttura. Peraltro, la pratica dell’utero in affitto è illegale in Italia, il che rende ancora più decisa l’opposizione di FdI. Siamo di fronte a un evento che non solo stravolge i canoni della natalità e della genitorialità, ma che rischia di diventare una sorta di traffico che coinvolge i nascituri. Inaccettabile in una Nazione come l’Italia, con l’aggravante che tutto ciò avvenga mediante una fiera che utilizza modalità affini al marketing di chiara impronta commerciale, Ma anziché di profumi, abiti od oggetti di vario tipo, tratti esseri umani.
«Oggi, giornata internazionale della famiglia, vogliamo rimarcare la nostra opposizione a tutti coloro che
vorrebbero legalizzare anche in Italia la pratica aberrante dell’utero in affitto. Invece, sosteniamo e
vogliamo dare voce a chi, con chiarezza, contrasta la maternità surrogata, come ad esempio l’associazione
ProVita e Famiglia e le molte altre realtà che quotidianamente testimoniano la difesa della vita e che, come noi, portano avanti questa battaglia dettata dal buon senso, al di là dell’appartenenza politica. Per questo, sabato 20 maggio saremo presenti con un gazebo di Fratelli d’Italia in via Mecenate a Milano, per farci portatori di questo no, senza se e senza ma, all’utero in affitto. Non possiamo, non vogliamo e non
dobbiamo rassegnarci alla mercificazione del corpo della donna. I diritti non andrebbero mai confusi con i
capricci e, soprattutto, i bambini debbono essere amati e non comprati, come fossero angurie al mercato»,
così il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini.
«Il gruppo di Fratelli d’Italia che presiedo, non può che prendere le distanze da Wish for a Baby. Siamo
contrari a pratiche come utero in affitto e maternità surrogata. Siamo di fronte a uno stravolgimento dei
canoni della natalità e della genitorialità e auna preoccupante deriva che intende trattare i bambini come
merce. Il Governo di Giorgia Meloni, tramite il Ministro Eugenia Roccella, ha espresso parole inequivocabili: già oggi è reato l’utero in affitto e la relativa propaganda, ma non sono mai stati perseguiti. Noi chiediamo che lo siano e che pertanto Milano e l’Italia non diventino una sorta di zona franca», aggiunge il capogruppo di FdI in Regione Lombardia, Christian Garavaglia.