Violenza a Lecco, il sindaco Gattinoni: “un piano di rafforzamento contro la delinquenza”

In seguito agli ultimi episodi di violenza in città che hanno coinvolto le zone della stazione ferroviaria e di via Volta, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha commentato la situazione di tensione che si registra ormai da tempo nel capoluogo e le decisioni prese di concerto con le forze dell’ordine.
“Cari lecchesi, in questi giorni alcuni episodi di violenza hanno destato preoccupazione in città. Lo dico in maniera chiara: con la sicurezza dei cittadini non si scherza. Ho ricevuto comunicazioni di apprensione da parte di residenti, condomini, commercianti angosciati per la presenza di alcuni soggetti ambigui e di alcuni comportamenti alquanto opachi e non tollerabili che si riscontrano in aree ben precise. Su mia richiesta, il Prefetto ha prontamente riunito venerdì mattina il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: in questo contesto, insieme alle Forze dell’Ordine, è stato approntato un piano operativo di rafforzamento dei pattugliamenti e di controllo costante, perché la delinquenza, anche qualora si trattasse di microcriminalità, non deve attecchire, soprattutto se correlata a fenomeni di spaccio. Nessuna tolleranza. Il dovere del Sindaco è portare prontamente ai tavoli competenti le questioni critiche, e devo dire che l’attenzione riscontrata è stata massima, così come massimo sarà l’appoggio della nostra Polizia Locale per collaborare. Ma il compito del Comune non si ferma qui: trattandosi di fenomeni complessi, l’azione della Polizia sarebbe parziale se non fosse abbinata a una strategia coordinata di servizi sociali, scuola, assistenza alle famiglie. Ciò estende la nostra responsabilità e il nostro impegno anche oltre la contingenza, nel tempo e nelle modalità d’intervento. Invito, infine, ciascuno di voi a segnalare sempre e immediatamente alle Forze dell’Ordine (112) eventuali situazioni di cui fossero testimoni per permettere d’intervenire subito e tracciare certi fenomeni. Il Sindaco e la Giunta sono in prima linea, ci sono stati e ci saranno, continuando a lavorare (spesso sottotraccia) per il benessere e la tranquillità dei lecchesi. Perché ciascuno si senta tutelato e sicuro nel vivere la nostra città”