Ville Aperte 2022 successo per le visite a Villa Gavazzi di Valmadrera

Nell’ambito della prestigiosa rassegna “Ville Aperte”, iniziativa promossa dalla Provincia di Monza e Brianza, domenica 18 settembre è stato possibile visitare Villa Gavazzi, a Valmadrera.
Iniziativa che ha riscosso un notevole successo.

Il complesso architettonico monumentale di Villa Gavazzi racchiude, in un’area di circa 30.000 mq., il grande edificio della filanda, posto a monte, i corpi di fabbrica lungo la via Rocca, l’antica corte della casa Bonacina (primo nucleo della villa), la grande corte padronale, la cappella di San Gaetano, il corpo rustico dietro quest’ultima ed il grande giardino romantico.

L’attuale complesso della villa Gavazzi è il risultato di più interventi succedutisi dal Seicento all’Ottocento. La parte più antica è costituita da un portico oggi su due lati che faceva parte della residenza dei Bonacina, ricchi commercianti di cuoio; alla famiglia Orrigoni si deve l’ampliamento del palazzo, avvenuta nel Settecento, mediante la costruzione del grande corpo ad U, originariamente in forme barocche, adiacente all’antico e aperto sulla corte centrale.
Nel 1817 i fratelli Gavazzi, per assicurarsi una residenza consona alla nuova posizione sociale, acquistarono l’intero complesso: l’architetto lecchese Giuseppe Bovara venne incaricato di ampi lavori di ristrutturazione della villa. Al piano terreno Bovara diede sagoma rettilinea alla facciata e aprì un patrio per dare accesso, sul lato occidentale, ai magazzini per la seta; dall’altro lato dell’atrio vennero collocate le cucine e gli ambienti di servizio. Nel 1834 venne ricostruita anche la cappella di S. Gaetano, adiacente alla villa: un edificio neoclassico di forma rotonda con cupola a lanterna. Tra il 1820 ed il 1840 per volontà di Giuseppe Antonio Gavazzi e dei suoi fratelli Egidio ed Antonio venne realizzato intorno alla villa un parco, che costituisce uno tra i più notevoli esempi di giardino romantico nel Lecchese.

La Villa, grazie alla disponibilità dalla famiglia Gavazzi, è stata aperta nuovamente al pubblico con due visite guidate (una alle 10:00 e una alle 15:00) a cura di Valentina Frigerio, membro dell’associazione Luce Nascosta di Civate (che collabora spesso con il comune di Valmadrera), e dei proprietari, che hanno accompagnato i visitatori tra le sale della villa e l’Ex Opificio.
Le visite guidate hanno ricevuto un tale apprezzamento che i posti disponibili, in totale una sessantina, sono terminati nel giro di pochi giorni. Durante la giornata è stata allestita, nella suggestiva location della serra della Villa, la mostra “Cultura vs Paesaggio”, esposizione d’arte pittorica e scultorea, a cura delle artiste locali Alessandra Canali, Tina Bux, Ofelia Dell’Oro, Veronica Dell’Oro, Gigliola Gasparri, Vincenza Minio, Ambra Rusconi e Erica Farina. Al termine della visita pomeridiana, alle ore 17:00, si è svolto il concerto a cura del “Corpo Musicale S.
Cecilia” di Valmadrera a cui hanno partecipato più di 200 persone. Per concludere in bellezza la giornata, alle ore 20:30 nel cortile della villa, è stato proiettato il docufilm: “Valmadrera, il passato presente”, documentario sulla storia di Valmadrera di Lorenzo Vassena e Giosuè Bolis. Inoltre durante la serata è stato dedicato uno spazio alla presentazione delle iniziative del Polo L’Ago a favore delle persone anziane fragili e vulnerabili, bambini e ragazzi del comune di Valmadrera. Alla serata hanno partecipato oltre un centinaio di persone.