Viabilità al collasso, in Consiglio comunale si discute ma soluzioni non ce ne sono

Viabilità al collasso in città a causa della frana Lecco Ballabio e dei numerosi lavori per il teleriscaldamento. Questo il tema discusso in apertura del consiglio comunale di lunedì 19 dicembre a Lecco al termine del quale nessuna soluzione alternativa ai movieri è emersa dall’amministrazione, se non di aspettare il 10 gennaio quando la SS36 verrà riaperta.

Poco confronto e presappochismo dicono le opposizioni

«La situazione della viabilità a Lecco è spesso critica anche per via della condizione del trasporto locale e ferroviario – ha detto Filippo Boscagli capogruppo di lecco ideale – non c’è dialogo tra istituzioni e società civile, ma io credo che sia importante mettere tutti intorno a un tavolo e dare risposte alla città». Più duro il consigliere Emilio Minuzzo di Forza Italia «C’è l’eccezionalità del momento ma anche il pressappochismo di decisioni prese in maniera poco chiara, dalle fasce orarie ai movieri. Il problema della viabilità è cronico, bisogna mettere attenzione e saper giustificare ai cittadini le scelte fatte perché attualmente i ragazzi della Valsassina arrivano a scuola con un’ora e mezzo di ritardo».

Il sindaco: emergenza difficile da gestire

Giacomo Zamperini (FdI) ha suggerito di chiedere un supporto alla Regione sul tema della viabilità. Il sindaco Mauro Gattinoni ha spiegato: «Dopo l’evento del 9 dicembre nella prima settimana abbiamo richiesto l’adozione di fasce orarie rigide, mentre nella seconda la cabina di regia ha scelto di adottare delle fasce con massima flessibilità, il sistema in corso ora. È chiaro che l’emergenza è difficile da gestire e la collaborazione reale tra enti e istituzioni è un dovere, ma oggi abbiamo subito più disagi di quelli di lunedì scorso. Confidiamo nella riapertura della strada in data 10 gennaio come ha confermato Anas».

Il dibattito però è destinato ad anadare avanti perché anche questa mattina martedì i pendolari denunciano gli stessi disagi. Nella foto scattata all’alba di martedì 20 dicembre un residente di ballabio commenta: «Oggi è il giorno peggiore».