Valvarrone, ondata di piena e paesi isolati nella notte. Le opere di difesa tengono

Una notte di paura quella che si è appena vittuta tra martedì e mercoledì in Valvarrone. La precipitazioni, infatti, hanno causato ingenti danni sul territorio della Valvarrone e di Dervio a causa di una piena straordinaria del Varrone. Interventi dei Vigili del Fuoco a Introzzo e Tremenico che sono state isolate per alcune ore, ma per fortuna questa mattina tutto si è normalizzato. Le strade infatti sono state liberate dagli smottamenti anche se due squadre dei Vigili del Fuoco sono rimasti a monitorare la situazione. Restano isolate le frazioni di Subiale e Lavade e la strada di Pagnona interrotta in Valvarrone ma la situazione si spera migliori presto.

A mezzanotte i Vigili del fuoco con cinque squadre da Lecco e Bellano sono giunte a Tremenico dove i pompieri sono addirittura arrivati a piedi per monitorare la situazione. Poi dopo la una sono intervenuti in soccorso ad una persona bloccata tra due frane e fortunatamente portata in salvo. A Dervio invece i vigili del fuoco si sono posizionati con due squadre sul greto del fiume per monitorare la situazione tutta la notte.

Fortunatamente l’ondata di piena è stata contenuta grazie alle due opere di difesa a monte del paese. Come da progetto le due opere hanno bloccato una enorme quantità di legname evitando il ripetersi dell’evento del 2019, quando i detriti nel Varrone avevano creato una diga al ponte della ferrovia provocando l’esondazione. Problemi rilevanti si sono avuti sul cantiere per il rifacimento degli argini, ma sono stati danneggiati solo i veicoli della ditta impegnata nei lavori.

Il sindaco Stefano Cassinelli sul posto durante la notte ha spiegato: «Nel modo più brutto sono state collaudate le opere di difesa per bloccare il legname del Varrone. Il risultato è stato ottimo. Ringrazio l’assessore Cariboni che ha subito fatto le verifiche e i progettisti il geologo Adamoli e l’ingegner Anselmini che durante la notte sono venuti a verificare la situazione confermando che le reti che erano piene di legname e il lago artificiale che si era formato sul Varrone rispondevano alle aspettative e quindi non vi era necessità di fare altre operazioni di emergenza. Ringrazio il vice sindaco Mainoni e naturalmente la Protezione Civile, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine e il parroco don Andrea Molteni che ha messo a disposizione l’oratorio nel caso fosse necessario evacuare delle persone. Il sistema di protezione progettato dopo l’alluvione funziona in modo adeguato e mi complimento con i progettisti. Ora portiamo avanti le altre opere per aumentare ulteriormente la sicurezza di Dervio con l’aiuto di Regione Lombardia che ha finanziato».