Valmadrera, in arrivo nuove telecamere nel Parco di Rio Torto

Entro settembre 2023, grazie al progetto cofinanziato da Regione Lombardia e dal Comune di Valmadrera, verranno installati sei nuovi siti di videosorveglianza in tutto il parco Rio Torto.

I nuovi punti videosorvegliati, oltre al posizionamento delle telecamere prevedono l’illuminazione degli stessi. In dettaglio il progetto interessa l’Accesso campi da tennis, il Cancello carrabile per accesso parco Rio Torto , l’ Ingresso percorso pedonale al laghetto, i Tavolini adiacenti al laghetto , il Campo sportivo e nuovo campo sintetico calcetto, la Fine passeggiata cancello pedonale verso il Comune di Malgrate . In totale Il parco Rio Torto e conseguentemente il centro sportivo potranno contare su un totale di 16 nuove telecamere e 10 nuovi corpi illuminanti che si vanno ad aggiungere alle tre telecamere posizionate con fondi del Comune a fine 2021 in corrispondenza dell’accesso al centro sportivo e al punto di ristoro.

Fibra ottica e collegamento top con Comune e Polizia Locale

Questo progetto prevede oltremodo un’importante novità dal punto di vista tecnologico perché, oltre all’installazione in loco di registratori locali delle immagini, tutte le telecamere del parco e del centro sportivo saranno collegate tra di loro con un cavo a fibra ottica che percorrerà tutta via Rio Torto sino a raggiungere l’incrocio tra via Roma e via San Giuseppe. In questo modo potrà essere sfruttata appieno la potenzialità in termini qualitativi delle telecamere di nuova generazione a 4MP riducendo il collegamento al Municipio e quindi al Comando di Polizia Locale con un’unica antenna per la trasmissione del segnale. Il progetto prevede inoltre l’illuminazione e la messa in opera di un sistema di videosorveglianza anche nel parco di Via San Francesco d’Assisi in Frazione San Dionigi con tre siti e un totale di due nuovi pali, 6 nuove telecamere e 2 nuovi corpi illuminanti. Il parco di dimensioni molto minori prevederà l’installazione di due telecamere in corrispondenza di ogni singolo accesso pedonale oltre all’installazione di due telecamere che permetteranno assieme all’illuminazione dei nuovi corpi luminosi una totale inquadratura della aree attrezzate/aree giochi.

Il sindaco Rusconi: la Regione ha finanziato l’80 per cento

«Il servizio associato – commenta il Sindaco capo convenzione Antonio Rusconi – ha consentito all’amministrazione comunale di ottenere a partire dall’anno 2016 diversi cofinanziamenti da parte di Regione Lombardia. Lo sviluppo di questo nuovo progetto che si va ad aggiungere ai progetti sviluppati negli anni precedenti e agli investimenti che l’amministrazione ha fatto nel corso degli ultimi anni e che hanno riguardato ampliamenti e sviluppi tecnologici sull’impianto di videosorveglianza comunale ha messo a disposizione del Comando e delle Forze di Polizia un utilissimo strumento per le attività di indagine oltre che determinare un sensibile miglioramento della percezione di sicurezza da parte della cittadinanza. Il progetto illustrato prevede un costo stimato di 93 mila 111 euro e il cofinanziamento ottenuto da Regione di 74.489 (80% del progetto)».

Il comandante Francese: un servizio di alta tecnologia

«La realizzazione del progetto di implementazione cofinanziato da Regione per il Comune di Valmadrera – commenta il Comandante Francese – rappresenterà un ulteriore miglioramento tecnologico dell’impianto di videosorveglianza. Con questo nuovo progetto affiancheremo all’utilizzo della logica distribuita il collegamento di tutti i punti di registrazione tramite collegamento fisico con l’impiego di cavo di fibra ottica. L’obiettivo è quello di sfruttare a pieno tutte le potenzialità delle telecamere e di ridurre i costi futuri di manutenzione. Tale tipologia di collegamento prevede un ridotto utilizzo di ponti radio che, oltre a rappresentare un limite nella trasmissione di immagini ad alta qualità, rappresenta la parte più sensibile dei sistemi di videosorveglianza e quindi soggetta a gusti in particolare in occasione di fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti. Crediamo che lo sviluppo di un collegamento fisico di questa tipologia in futuro tra tutti i punti più importanti videosorvegliati nel territorio comunale potrà essere l’unica soluzione in grado di garantire grande qualità e economicità nella gestione dell’impianto».