Triathlon chiuso il Ponte Kennedy, il sindaco di Pescate: non ci hanno avvertiti!

«Trovo veramente inconcepibile che per una manifestazione sportiva a Lecco venga chiuso interamente il ponte Kennedy domenica, senza che ci sia stata una condivisione del provvedimento da parte dei sindaci del circondario».

Inizia così il messaggio di protesta diffuso da Dante De Capitani sindaco di Pescate che si riferisce alla prevista chiusura del Ponte di Lecco per far transitare gli atleti del Triathlon domenica 2 luglio. Un provvedimento che dovrebbe poi far riversare il traffico in Pescate e sul cosiddetto terzo ponte in uscita dalla città.
«Già siamo sommersi dalle auto durante tutta la settimana e in colonna perenne, e per colpa di una competizione sportiva a Lecco di cui francamente non mi importa nulla, dobbiamo chiuderci in casa pure di domenica – ha aggiunto il primo cittadino – Senza contare i disagi per gli automobilisti quando si troveranno di fronte il ponte chiuso senza sapere dove andare, e i disagi per il turismo e per le attività commerciali di tutti i comuni della cintura lecchese. Il comune di Lecco in casa sua può fare quello che vuole, ma se con le sue decisioni intacca la viabilità del circondario senza condivisione dei sindaci allora non va più bene».
Secondo il sindaco di Pescate sarebbe bene che il capoluogo, la Prefettura, la provincia e tutti coloro che hanno autorizzato il provvedimento di chiusura considerino il suo comune e gli altri quando decidono per la viabilità.
Infine l’amara conclusione: «Ormai è troppo tardi per intervenire, perché i provvedimenti di tutela viabilistica necessitano di tempistiche che non ho, ma se il prossimo anno il caso dovesse ripresentarsi, ancora senza essere condiviso, dico già da adesso che metterò in campo tutti gli strumenti che la legge consente, anche straordinari, per tutelare la sicurezza e la vivibilità del mio paese come già fatto in passato».