Trezzi: “Una cabina da gettonare”

Perchè non valorizzare le cabine telefoniche in disuso invece che rimuoverle? la considerazione di Paolo Trezzi: “Le ultime cabine telefoniche pubbliche, 15.000 in Italia, stanno per essere rimosse.
Anche a Lecco sono apparsi i relativi annunci sulle cabine stesse.

Perché non pensare di recuperarle ad altra funzione come alcune idee ed esperimenti hanno suggerito altrove?

  • Dalla ormai tradizionale cabina libreria, sebbene qui da noi, esiste già, sottovalorizzato e qualificato, un servizio civico di casette del book crossing.
  • Come porta defibrillatori essendo le cabine presenti diffusamente in tanti quartieri e in aree urbane.
  • Come piccole sierre urbane di erbe aromatiche e piantine come avviene già oggi a Roma e non solo.
  • Come un acquario di pesciolini rossi, o tropicali, magari entrambi finti, come si stanno diffondendo specialmente in Giappone, forse perché patria del sushi.
  • Come un autartico bagno pubblico così carenti in città?
  • Come bacheca per piccole informazioni dei servizi di quartiere o zone di interesse o di un singolo specifico luogo
  • Come piccola officina self service per biciclette
  • Come un’istallazione artistica scelta dal quartiere su varie proposte
  • Come piccola area giochi da lavagna e di fili da tirare, tris, forza4, battaglia navale per bimbi di ogni età

Chissà cosa ne pensano i Comuni.

Paolo Trezzi