Strage di Nassiriya, Zamperini: “Doveroso ricordare chi ha difeso la pace”

Nella seduta odierna del Consiglio Regionale della Lombardia è stata discussa ed approvata la mozione per il “Ricordo dei Martiri di Nassiriya in occasione del ventesimo anniversario del tragico evento”.
Tale mozione, è volta ad ottenere anche l’apposizione di una targa commemorativa e l’intitolazione di uno spazio all’interno di Palazzo Pirelli, in ricordo dei Martiri di Nassiriya e di tutti i Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, oltre che l’invio di una comunicazione alle Amministrazioni Comunali, Provinciali ed agli altri Enti Locali lombardi, alle Istituzioni civili e militari di ogni ordine e grado, alle Prefetture lombarde ed all’Ufficio Scolastico Regionale, nel rispetto dell’autonomia di ogni istituto, perché questi si facciano parte attiva nel promuovere e favorire ogni utile e sollecita iniziativa finalizzata alla commemorazione della “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, istituita con la legge n. 162 del 12 novembre 2009.
A riguardo si è espresso il primo firmatario della mozione, il Consigliere Regionale di Fratelli D’Italia, Giacomo Zamperini.
«Il 12 novembre 2003, un camion cisterna pieno di esplosivo condotto da due terroristi islamici, scoppiò davanti alla base militare italiana di Nassiriya, causando l’esplosione del deposito di munizioni della base “Maestrale” e la morte di 28 persone, tra cui 19 italiani: 12 Carabinieri, 5 soldati e 2 civili, come il giovane Ivan Ghitti, 30 anni, milanese, Carabiniere di stanza al tredicesimo Reggimento Gorizia. Era alla sua quarta missione di pace all’estero, dopo essere stato tre volte in Bosnia.
Il prossimo 12 novembre ricorrerà il ventesimo anniversario di quel tragico evento che ha unito tutta l’Italia attorno ai nostri contingenti all’estero. Era doveroso predisporre in occasione di questo anniversario, un ricordo ed alcuni momenti celebrativi al fine di onorare i Caduti militari e civili di Nassiriya, martiri che con assoluta dedizione, hanno servito la Patria sino all’estremo sacrificio, al fine di salvaguardare e mantenere la pace nel mondo.
Per questo motivo, il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia ha fortemente sostenuto questa mia mozione, scegliendo di non dimenticare quanto accaduto a Nassiriya.» Ha commentato il Consigliere Regionale lecchese.
Il gruppo politico ha inoltre organizzato una conferenza stampa, alla presenza del promotore dell’iniziativa, Giacomo Zamperini, del Sottosegretario di Stato per la Difesa, Sen. Isabella Rauti, dell’Assessore Regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, del Presidente del Consiglio Regionale, Federico Romani, e del Capogruppo Christian Garavaglia.
«È forte la nostra convinzione che, ora come allora, il popolo italiano debba essere vicino ai nostri militari. Gli italiani erano a Nassiriya per portare la pace, non la guerra. Eravamo in Iraq per difendere i deboli dai soprusi della prepotenza e della violenza del terrorismo.
Coloro che il 12 novembre del 2003 ci hanno colpito con la ferocia del più grande attentato terroristico ai danni dell’Esercito italiano dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, pensavano di annientarci, di impaurirci e di lasciarci inermi, a terra. Ma noi, coraggiosamente ed eroicamente, ci siamo rialzati, impugnando con fierezza il nostro tricolore. Non lo abbiamo fatto per vendetta, non per odio, ma per amore di Patria, per senso del dovere, per portare a termine il nostro impegno nel restituire la pace ad una popolazione in guerra, come ci aveva chiesto di fare l’ONU.
Per questo motivo, pur comprendendo la legittima rabbia e la grande sofferenza dei parenti e dei colleghi delle vittime, questa giornata deve servire certamente a ricordare il sacrificio di chi non c’è più, ma soprattutto a veicolare un messaggio di amore, di riconoscenza e di pace. Un profondo senso di gratitudine per tutti coloro che con onore hanno servito, che servono e serviranno l’Italia, indossando una divisa nelle missioni di pace in tutto il mondo.» Ha concluso il Consigliere Regionale di FDI.