Sparatoria a Bulciago, in manette un pregiudicato italiano di 30 anni, due ricercati

«Si sarebbe prestato in questa conflittualità nell’ambito dello spaccio come ‘mano militare‘ per eliminare la parte in contrapposizione». Queste le parole degli investigatori di Lecco coordinati dal procuratore Enzo Basso che hanno delineato il movente della sparatoria che lo scorso 19 febbraio sulla Briantea portò al ferimento di un pusher marocchino di 28 anni e di una coppia di sposi capitata per caso nella traiettoria dei proiettili. Due sono ancora i soggetti ricercati e coinvolti nell’episodio.

I militari infatti questa mattina hanno arrestato un italiano di 30 anni M.G.G., residente in provincia di Lecco e con precedenti per detenzione e vendita illecite di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali e minaccia continuata, furto in concorso. L’accusa: Tentato omicidio in concorso con altri due soggetti, attualmente ricercati, perpetrato ai danni di un cittadino marocchino, ferito da un colpo d’arma da fuoco al collo esploso durante un inseguimento tra autovetture lungo la SS 342 in località del comune di Bulciago (LC).

I fatti risalgono alla sera 19 febbraio, quando l’autovettura guidata dalla persona offesa collideva con un altro mezzo, proveniente dal lato opposto di marcia e i cui occupanti, una coppia di coniugi, riportavano rispettivamente 30 e 10 giorni di prognosi. I Carabinieri della Stazione di Costa Masnaga intervenuti a seguito della segnalazione di sinistro stradale, rinvenivano una persona offesa gravemente ferita e priva di sensi che veniva da li a poco trasportato in codice rosso presso il P.S. dell’Ospedale Sant’Ann frammento di proiettile.

Le indagini condotte dai militari del Nucleo Investigativo sono state subito indirizzate al mondo dello spaccio di droga visto che il fatto è avvenuto nei pressi di aree boschive ed industriali abbandonate a ridosso della SP 36, tradizionalmente attanagliate dal fenomeno. Infatti, le dichiarazioni raccolte nell’immediatezza dei fatti sul luogo dell’evento e nelle fasi successive allo stesso, cristallizzate dal riscontro dell’analisi delle attività tecniche,  hanno consentito di acquisire elementi di colpevolezza posti alla base della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecco su richiesta  della Procura della Repubblica  di Lecco.

Dall’inizio di quest’anno personale dell’Arma di Lecco, con il supporto del Nucleo Elicotteri di Orio al Serio, delle unità cinofile del Nucleo Cinofili di Casatenovo, hanno proceduto a diversi e mirati controlli, nelle aree nei comuni di Bulciago, Casatenovo, Nibionno, Costa Masnaga, Bosisio Parini, Cassago Brianza, Barzago, tutti finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le operazioni eseguite fin ad oggi, hanno così permesso di recuperare e sottoporre a sequestro: kg. 5 di hashish, gr. 300 di marijuana e nr. 2 piante di cannabis di 180 cm, nr. 1 spinello, gr. 200 di cocaina, gr 120 eroina, nr. 3 coltelli serramanico, nr. 1 bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, nonché circa 42.000 euro di denaro contante con banconote di diverso taglio.

“Le altre due misure cautelari al momento non sono state eseguite. Si tratta di individui che gravitano nell’ambito dello spaccio – ha spiegato il procuratore Domenico Ezio Basso – per i quali non è stato semplice giungere a identificazione e che facilmente si sono dati alla macchia, essendo non facilmente rintracciabili”.

Domani, giovedì, è previsto l’interrogatorio di garanzia nei confronti del 30enne arrestato.