Soccorso alpino, annata colma d’interventi: agosto il mese più intenso

Soccorso Alpino

Si è svolto ieri sera nella sede lecchese del Centro Bione il primo incontro con la XIX Delegazione Lariana del Cnsas Lombardo (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) per annunciare i primi dati relativi agli interventi nei primi otto mesi del 2023, da gennaio ad agosto.

I dati di un anno da record

All’incontro erano presenti Luca Vitali (presidente regionale della sezione di Lecco), Marco Anemoli (delegato), Massimo Mazzoleni (sezione di Lecco), Alessandro Spada (sezione di Valsassina – Valvarrone), Luciano Giampà (sezione Triangolo Lariano), Riccardo Botta (vice capostazione di Lario Occidentale) e Daniela Rossi (addetta stampa Cnsas regionale).

Secondo i dati raccolti dal Cnsas, a livello regionale si sono registrati 1717 interventi con 1229 persone soccorse e 21.884 ore di impegno per i soccorritori. Sul territorio sono 300 le persone a cui è stato prestato soccorso sinora nel 2023 con 18 deceduti nelle aree coperte dalle varie sezioni; Lecco (78 persone), Valsassina – Valvarrone (75 persone), Triangolo Lariano (47 persone), Lario Occidentale Ceresio (46 persone), Varese (30 persone), Dongo (19 persone) e Pavia Oltrepò (5 persone). Delle persone soccorse 190 praticavano escursionismo, 21 alpinismo, 20 si trovavano in residenze d’alpeggio, 15 in ferrata, 14 in mountain bike, 10 in arrampicata sportiva, 6 in parapendio e 1 per funghi. Ad agosto il picco degli interventi, con casi di 3-4 al giorno.

Le ragioni degli interventi sono soprattutto legate a cadute (109), malori (41), scivolate (31), mancanza di orientamento (26), incapacità (20), sfinimento (11), precipitazione (9), caduta massi (6), falsa chiamata (3) e ritardo (3).

I rappresentati del Soccorso Alpino hanno rimarcato l’importanza di recarsi nelle zone di montagna soltanto provvisti di equipaggiamento adeguato e con una buona conoscenza del territorio e delle condizioni meteorologiche previste nonché delle insidie che vi risiedono per poter evitare di trovarsi in situazioni di rischio dovute alla scarsa preparazione.