Shock anafilattico dopo la brioche, i Nas sequetrano le cartelle cliniche

Una ventitreenne aveva rischiato di perdere la vita in seguito ad uno shock anafilattico circa una settimana fa in un locale di Merate. La giovane era stata ricoverata d’urgenza al Mandic e fortunatamente era stata curata e scongiurato il peggio, con l’adrenalina. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno confermato che i Nas, la sezione antisofisticazioni dei militari dell’Arma, sono stati in ospedale per sequestrare le cartelle cliniche.

L’episodio ha ricordato quello più grave accaduto in un ristorante vegano a Milano, quando una giovane è morta dopo aver mangiato un tiramisu per allergici. Nel caso meratese la stidentessa universitaria era al bar con le amiche e dopo un caffè e una brioche calda alla crema aveva niziato a sentirsi male: tachicardia, gonfiore in gola e pressione bassa hanno allarmato le amiche che hanno allertato i soccorsi. Immediatamente sul posto i soccorritori di Areu che avevano capito subito di trovarsi davanti ad una reazione fortemente allergica e hanno portato d’urgenza la ragazza al mandic. Qui era stata subito sottoposta a iniezione di adrenalina e i parametri vitali pian piano sono tornati nella normalità.

I carabinieri dei Nas, su mandato della Procura di Lecco che ha aperto un fascicolo per cercare di capire cosa abbia causato lo shock anafilattito, si sono recati al mandic subito dopo le dimissioni della giovane e hanno sequestrato le cartelle cliniche.