Sci: 11 milioni di euro per gli impianti lombardi

In arrivo ulteriori fondi per gli impianti sciistici lombardi. A disposizione questa volta ci sono 11 milioni di euro che potranno essere utilizzati dai gestori di impianti sciistici per impianti elettrici e di approvvigionamento di acqua per la produzione di neve programmata.

Nel lecchese sono presenti diversi impianti, gestiti anche da associazioni, che avrebbero i requisiti per partecipare a questo bando. In primis l’Itb, che sul territorio gestisce i Piani di Bobbio, di Artavaggio, di Erna e delle Betulle. In provincia ci sono anche altri due impianti, il primo è la sciovia dell’alpe del Giumello, nel comune di Casargo, gestita da volontari, il secondo è lo skilift dell’alpe del Cainallo, nel comune di Esino Lario, gestito dall’associazione Esino 2000.

“Energia in vetta” -questo il nome del fondo- prevede una serie di misure dal ministero per gli Affari Regionali dal valore complessivo di circa 11 milioni di euro. “Ancora una volta un segnale tangibile di vicinanza, supporto e aiuto alla montagna” – dichiara l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza –  “che va a sostenere concretamente gli impianti di risalita e le piste da sci, dal valore complessivo di circa 11 milioni. Un incentivo rivolto ai gestori di queste infrastrutture sportive, per garantire il loro funzionamento anche alla luce dei maggiori costi sostenuti nella stagione invernale appena trascorsa, come è già avvenuto con il raddoppio dello stanziamento di risorse nel Fosmit, i fondi a sostegno dell’imprenditoria femminile innovativa ed i lavori avviati per la nuova legge della montagna.
Bene il ministro Calderoli che mantiene l’impegno assunto con i territori montani” – conclude Panza.

Sarà possibile presentare la domanda dalle ore 12:00 del giorno 30 giugno 2023 utilizzando la procedura informatica accessibile al sito www.invitalia.it.

Obiettivo- scrive il ministero- sostenere il funzionamento delle infrastrutture sportive per i maggiori costi sostenuti nella stagione invernale 2022/2023 rispetto alla stagione invernale precedente.

Le agevolazioni sono rivolte ai gestori di impianti di risalita e di piste da sci:

a) soggetti pubblici;

b) soggetti privati di cui:

• imprese di ogni dimensione;

• associazioni sportive dilettantistiche;

• società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro.

Requisiti principali dei proponenti:

• esercitare, in misura anche non prevalente, l’attività identificata dal codice ATECO 49.39.01 (Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano);

• avere sede operativa attiva al momento della presentazione della domanda e nelle stagioni invernali 2021/2022 e 2022/2023.

Ciascun proponente può presentare una sola domanda.

Cosa si può fare

Gli incentivi possono essere richiesti per i costi di funzionamento di:

• energia elettrica;

• approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata.

Le agevolazioni

Il contributo a fondo perduto è concesso:

• nella percentuale massima dell’80% delle spese ammissibili;

• per un importo non superiore a 70.000,00 euro.

Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti e nelle disponibilità possono essere concessi a ciascuna soggetto proponente nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui al Regolamento de minimis (Regolamento (UE) n. 1407/2013) e al Regolamento GBER (Regolamento UE n. 651/2014).