Safety car, la mostra all’ospedale Manzoni per prevenire gli incidenti mortali

Sensibilizzare il pubblico più giovane sul tema della mortalità stradale, causata dalla guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Questo l’intento di Paolo Favini e della direzione dell’Asst Lecco che ha installato nella hall del Manzoni la mostra dal titolo “Safety Car – una guida ad una comunità educante”. Un progetto itinerante finanziato per 350 mila euro.

Secondo i dati dei servizi della rete dipendenze dell’ASST di Lecco (NOA Lecco e Merate e SerT Lecco e Merate), questa percentuale è molto elevata, indicando la necessità di affrontare il problema.

Sabina Panzeri, presidente dell’Ambito Territoriale di Lecco, ha evidenziato che il progetto ha ottenuto un finanziamento di 350 mila euro. «La novità risiede nella comunicazione effettuata dai giovani e rivolta ad altri giovani, che si sono impegnati attivamente nella sensibilizzazione della comunità educante che si prende cura dei ragazzi», ha detto.

Manuela Grecchi, prorettore del Politecnico di Milano sede di Lecco, ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema della sicurezza stradale, che si intreccia con le attività di ricerca del Politecnico su due fronti principali: la riabilitazione e il futuro delle auto a guida autonoma. Ha anche menzionato la necessità di affrontare il problema dell’uso del telefono cellulare e delle distrazioni alla guida.

Valentina Viganò, coordinatrice del progetto Safety Car, ha evidenziato l’importanza di creare una rete e connessioni tra diverse entità coinvolte nel progetto. L’obiettivo principale era coinvolgere attivamente i giovani nei processi decisionali e renderli protagonisti e diffusori del messaggio sulla sicurezza stradale. La mostra presenta dieci opere realizzate dai giovani del territorio.

Giorgio Mazzoleni, educatore dell’equipe del NOA dell’ASST Lecco, ha condiviso alcune statistiche, evidenziando che tra l’1 gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 sono state effettuate 2.289 visite in Commissione Medica Locale (CML) per problemi correlati ad alcol e droga. Dell’83,1% dei casi, l’uso di alcol alla guida è stato il motivo principale, l’11% era legato all’uso di sostanze, mentre il restante 5,9% era dovuto alla presenza di entrambi i fattori.

La vicesindaco Simona Piazza ha concluso sottolineando che questo è il primo progetto di questo tipo, in cui diverse realtà collaborano fianco a fianco con le associazioni giovanili. Ha suggerito di estendere il progetto alla sfera familiare e ai locali pubblici, sottolineando che agire su più fronti contribuirà alla soluzione del problema della guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.