Rissa alla Piccola, il processo inizia a novembre

Inizierà il 18 novembre il processo ai 16 imputati extracomunitari, accusati dalla Procura di Lecco del reato di rissa. La vicenda riguarda un episodio del marzo 2020 all’inizio del lockdown quando numerosi senza fissa dimora che abitavano l’area abusivamente erano venuti alle mani. A chiamare la Polizia era stato un testimone oculare. Quindi poi era partito il procedimento e le indagini. A sostenere l’accusa davanti al giudice Giulia Barazzetta sarà un nuovo pm arrivato da Bergamo.

Sul banco degli imputati per rissa i nigeriani Anwnle Progress e Ajus Kevin, difesi dagli avvocati Raffaele Rigamonti del foro di Lecco e Aresi Tiziana del foro di Milano; Nadiaye e Bassel Mamadou (senegalesi di 57 e 56 anni) diufesi da Elda Leonardi, Abale Nadou Eugene (ivoriano classe ’89), Hamza Bahri (tunisino di 26 anni), Zouhir Rafik (tunisino classe 1983), Imad Gattoua, Labiad Hamza, Hosam Bilali, Fahd Amidouchi, Marouane Gaida (tutti marocchini tra i 23 e i 36 anni). A processo poi Bahri Mourad (27enne tunisino) difeso dall’avvocato Luigi Taruselli; Soufiane Rizki, difeso dall’avvocato Nicola Caravella del foro di Foggia; Redan Elbouazzoui (senegalese del ’97) assistito dall’avvocato Marcello Perillo ed infine Mourad Echcharfi, 25enne marocchino detenuto ora a Sanremo, difeso da Simona Crippa. Ad identificarli furono i poliziotti durante un controllo alla stazione ferroviaria.