Presunta violenza in treno, chiesta la condanna di un nordafricano

Avrebbe rivolto attenzioni “particolari” in stazione prima di un viaggio in treno da Lecco verso l’alto lago ad una ragazzina minorenne. Un caso di presunta violenza sessuale avvenuto circa un anno fa e arrivato in questi giorni a processo a Lecco.

È stato il pubblico ministero Giulia Angeleri a chiedere per l’imputato, un nordafricano residente in zona, una condanna a 5 anni e 4 mesi per violenza sessuale. L’ episodio, cristallizzato in incidente probatorio. L’uomo, difeso dall’avvocato Maria Grazia Corti, si sarebbe difeso dicendo che la minore era consenziente. Circostanza assolutamente esclusa dalla vittima rappresentata dall’avvocato Alessandra Maggi in sostituzione del collega Stefano Pelizzari. Il prossimo 11 ottobre la sentenza.