Pescate: gli studenti faticano a raggiungere il capoluogo con il bus, interviene il sindaco sceriffo

Gli studenti di Pescate non riescono a salire a bordo dei bus dell’azienda Arriva, ex Sal, per dirigersi verso gli istituti scolastici. La situazione si è verificata in questi primi giorni di scuola. I bus salterebbero spesso le fermate del paese alle porte di Lecco perchè troppo pieni, così i genitori sono costretti a caricare i ragazzi in auto per portarli a scuola. Una situazione che non è sostenibile, dal momento che i ragazzi di Pescate pagano l’abbonamento tanto quanto come gli altri. Per questo è intervenuto il primo cittadino di Pescate Dante de Capitani.

“Gli studenti di Pescate che vanno alle scuole superiori di Lecco in autobus devono poter raggiungere gli istituti in orario come gli altri studenti, mentre ora arrivano in ritardo alle lezioni perché i bus del mattino non si fermano. Ho ricevuto molte lamentele in ordine al servizio da ragazzi e genitori in questa prima settimana di scuola. Essendo fino a ieri in vacanza sulla nave, tutti i giorni nei porti che andavo ricevevo messaggi in ordine a questi disservizi che francamente sono intollerabili.”

Il Sindaco ha continuato: “Addirittura una mamma ha dovuto caricare sulla sua auto i ragazzi lasciati a piedi dai bus, portandoli lei a scuola. Anche i pescatesi logicamente pagano l’abbonamento e quindi hanno diritto al servizio come gli altri, e se i bus che partono da Olginate quando sono a Pescate sono pieni, ne aggiungano altri o mettano un bus che parta direttamente da Pescate.”

De Capitani ha aggiunto: “So che in molti hanno scritto alla società agenzia Arriva per lamentarsi del disservizio e spero quindi che il tutto possa rientrare a brevissimo. Ma comunque io lunedì mattina a partire dalle 7 sarò presente alle fermate dei bus di Pescate per monitorare direttamente la situazione, e se niente sarà cambiato scriverò immediatamente all’Agenzia. E se questa farà lo gnorri, non escludo di prendere iniziative anche drastiche, perchè qui a Pescate non si scherza e non ci facciamo prendere in giro da nessuno.”