Paolo Trezzi: “Che fine ha fatto il servizio di bus estivo per Erna e per i Resinelli?”

I cittadini lecchesi ricorderanno che lo scorso anno il Comune di Lecco, con l’obiettivo di incentivare il turismo ed evitare ingorghi in città, aveva promosso delle corse aggiuntive di bus per accedere ai Piani dei Resinelli, al sentiero del Viandante e San Martino e ai piani d’Erna. Quest’anno, ai primi di agosto, ancora non c’è traccia di tale servizio. In molti si stanno chiedendo che fine abbia fatto, dal momento che lo scorso anno aveva riscosso un buon successo. Anche l’opinionista Paolo Trezzi ha espresso il suo parere.

“C’è più di qualcosa nella politica sulla mobilità turistica in Città che viaggia o in folle o con la retromarcia. E‘ passata ahimè sotto silenzio la riduzione del servizio “Ti porto io, in montagna” che quando lanciato due anni fa era stato venduto dalla stessa Amministrazione – come suo solito – segno della visione turistica e di mobilità sostenibile della Giunta”.

Quest’anno siamo pieni di turisti, il potenziale c’è e il servizio sarebbe utile.

“Abbiamo la Città tracimante turisti, luoghi incantevoli secondi a nessuno da far conoscere e potenziare ma oplà il bus navetta per i Piani d’Erna, il San Martino, il Sentiero del Viandante – e se ci aggiungiamo la carenza drammatica di corse per i Piani Resinelli che di fatto impedisce di andarci coi mezzi pubblici – questo cambio di passo, questa mobilità sostenibile pubblica tanto annunciata sbatte contro l’evidenza quotidiana e pure turistica del, nei fatti, non volerla – eppure qui non vi era nemmeno il bisogno di fare infrastrutture, rotonde o mega hub e, a voler guardare, neppure il bisogno minimo di pittare strisce per terra. Nonostante questo, il “Ti porto io, in montagna“ l’hanno, in silenzio, eliminato. Vacci da solo! è il messaggio turistico della Giunta”

Doveva essere un servizio che avrebbe dovuto incentivare turisti e lecchesi a lasciare l’auto a casa a favore di una mobilità dolce.

“Si poteva lasciare l’auto al parcheggio la Ventina con 1€ tutto il giorno e da lì per gli escursionisti diretti ai sentieri delle nostre montagne raggiungere la meta preferita o da scoprire. Una corsa ogni 60 minuti con il vantaggio indiretto di evitare la sosta selvaggia nelle strade come a Rancio o la salita ai Piani d’Erna che creano non pochi problemi. Un servizio, dicevano in pompa magna gli Assessori Cattaneo e Zuffi, pensato anche per essere un messaggio affinché – lecchesi e forestieri – si abituassero a utilizzare l’autobus per recarsi agli attacchi nei sentieri, ipotizzando di trasformare i parcheggi in veri e propri punti di interscambio anche per le semplici visite in città”.

Severe le parole conclusive di Trezzi

“Eliminandolo la Giunta ha lanciato un unico messaggio. Non ti porto io, in montagna. Sono ca**i tuoi. Vacci da solo”