Novate, una festa di compleanno per aiutare la salute in Africa con Luisa Chiappa

Una festa di compleanno con un fine benefico. È quella che i genitori di Alessandro e Stefano, alunni della scuola dell’infanzia Don Angelo Perego di Merate, hanno organizzato nei giorni scorsi a Novate coinvolgendo la cardiologa Luisa Chiappa, referente della zona di Varese e coordinatrice della Regione Lombardia presso il Cuamm (Comitato di Aiuto all’Autosviluppo dei Paesi in Via di Sviluppo), chiedendo agli invitati della festa di fare una donazione anziché un regalo ai bimbi.
La dottoressa infatti ha preso parte alla festa organizzata dalla famiglia Di Trani, presso la sede della compagnia teatrale Ronzinante, presentando a bimbi e genitori i numerosi progetti del Cuamm, prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.
La generosità dei bambini è stata dimostrata con i regali devoluti all’organizzazione presente in Africa da oltre cinquant’anni, che impiega molti africani per i suoi progetti, soprattutto in luoghi come il Sud Sudan, dove la maggioranza della popolazione è ancora analfabeta.
«La nostra missione non è lavorare per l’Africa, ma lavorare con l’Africa – ha spiegato Luisa Chiappa durante il suo intervento – È un percorso che intraprendiamo insieme agli africani, che a loro volta hanno molto da insegnarci».
I progetti del Cuamm si distinguono per la loro durata prolungata, con alcuni operatori che trascorrono da tre a sei anni nel continente africano.

Tra di loro, Simone Scarabelli, infermiere del pronto soccorso di Vimercate, Giovanni Molinari, medico chirurgo, e Cristina Pizzi, pediatra referente per la provincia di Lecco, che da sempre si è distinta in questa iniziativa.
L’obiettivo principale del Cuamm è instaurare un rapporto di fiducia e conoscenza con le comunità locali, basato sul rispetto reciproco e l’evitare qualsiasi forma di neo-colonialismo. «Nessun ospedale appartiene all’Organizzazione non governativa Cuamm, ma gli ospedali appartengono alle popolazioni locali – ha sottolineato Chiappa – I volontari sono tenuti a conoscerli e a operare in sinergia con il Ministero della Sanità».
Attualmente, Chiappa si sta preparando per l’annuale incontro che si terrà presso il Conservatorio di Milano, durante il quale verranno valutati i progressi dei progetti e delineate nuove strategie per il futuro.
Il Cuamm, grazie alla dedizione di professionisti come Luisa Chiappa e ai contributi di volontari provenienti da diverse parti del mondo, continua a promuovere lo sviluppo sanitario in Africa e a creare ponti di solidarietà e collaborazione tra continenti.