Merate, la storia della senzatetto che non accetta aiuto

Homeless man sleep on the street, in the shadow of the building. Social documentary.

Una donna di colore con due grandi sacchi pieni delle sue cose staziona da circa dieci giorni in piazza Prinetti. Dorme sulle panchine e quando piove nel passaggio coperto accanto a Sangiorgio, si lava i denti nella fontana davanti al comune e non vuole nessun aiuto, nè soldi, nè cibo, nè altro. «Voglio solo un lavoro e una casa», continua a ripetere.

Una storia assurda quella che stiamo vivendo in città da qualche giorno. Una storia che ha coinvolto in prima persona l’assessore Franca Maggioni e i suoi colleghi, ma non solo. Commercianti, amministratori, sacerdoti e persino noi giornalisti ci siamo avvicinati per chederle quale sia la sua storia, perché non vuole farsi aiutare. Ma niente, il suo sguardo è diffidente e addolorato e ci colpisce molto.

Personalmente ho parlato con lei, le ho spiegato che lanciare un appello potrebbe servire, ma sicuramente non serve a molto stare lì, vivere così per trovare un lavoro o una casa.

«La situazione è molto complessa e la signora ha rifiutato tutte le soluzioni che abbiamo proposto. Gli uffici stanno lavorando e anche il parroco è disponibile a darci una mano così come don Riccardo», ha spiegato l’assessore Maggioni che personalmente ha preso in carico la situazione con tutti i suoi colleghi. A Merate di certo è la prima volta che capita una cosa del genere. Sul motivo per cui la donna ha scelto di stare fuori casa, visto che a quanto abbiamo capito una famiglia ce l’ha in città, non possiamo dire molto. Attendiamo che succeda qualcosa, attendiamo che inizi a fidarsi. È una delle tante storie di fuga dalla violenza e di scelta del “meno peggio”? La riflessione è aperta a tutti…