Mauro Piazza, il segreto di una rielezione record? Il lavoro di squadra e l’ascolto

Mauro Piazza

“Lavoro di squadra fatto grazie ai tanti soggetti che ci sono sul nostro territorio” Questo l’ingrediente segreto di Mauro Piazza, rieletto consigliere dai lecchesi in Regione Lombardia in concomitanza con la recente conferma di Attilio Fontana al governo del Pirellone.

“Rappresentiamo non solo un territorio ma tutti i lombardi. Non mi aspettavo di essere rieletto con tutti questi voti, alla luce del fatto che c’è stato un calo netto di presenze ai seggi. Aver avuto l’80 per cento dei voti in più rispetto alla volta precedente è stata una piacevole sorpresa. Questo risultato ha ripagato il lavoro che è stato fatto. Credo di essere riuscito a trasmettere il messaggio della politica fatta in un certo modo, quello serio e puntuale, dimostrando di riuscire ad ottenere dei risultati. E’ una cosa bella e in questo si possono anche riconoscere delle persone che ti danno un voto speciale, in quel momento 5700 persone hanno pensato a te per rappresentarli e questo vuol dire essere caricati anche di una grande responsabilità”.

Il consigliere rifarebbe tutto esattamente così, perchè ha avuto modo di girare la provincia in lungo e in largo, di conoscerla e riconoscerla nella sua bellezza, nei talenti, nelle iniziative, nel paesaggio. “E’ stato anche il modo per ritrovare tanti amici con cui sono state fatte tante battaglie e anche di incontrarne nuove. Sono stati 35 giorni molto intensi, con 146 eventi”. Una campagna elettorale di contenuti: non solo aperitivi ma anche formazione professionale, sport, infrastrutture, turismo senza trascurare mercati e incontri con le persone per strada che hanno permesso di avere uno spaccato della realtà in cui si lavora.

A domanda netta risposta netta: per Piazza non c’è dubbio, questa campagna elettorale è stata di gran lunga migliore rispetto a quella di 5 anni fa. Grave però e preoccupante l’astensionismo questa turnata elettorale, soprattutto da parte dei giovani.

“Penso sia davvero preoccupante questo fattore, uno perchè la regione è risultata poco percepita, due perchè come diceva Andreotti, occupatevi della politica perchè lei si occuperà di voi. Se non si vota le scelte le fanno gli altri. Bisogna lavorare sulla testimonianza e sull’esempio, confermare che la politica è sana. Il voto è la strada per riavvicinare le persone alla politica. Ora mi devo regolare sul perchè le persone hanno scelto il mio nome come preferenza”

Il consigliere ha poi segnalato i temi su cui a suo parere è necessario lavorare uniti in consiglio nei prossimi mesi:

Focus su Olimpiadi, infrastrutture (trasporto ferroviario) e formazione

“Ci sono un po’ di progetti e di idee che sono stati finanziati ma bisogna presidiarne la realizzazione. I temi importanti sono le infrastrutture, le olimpiadi e la formazione professionale. L’ascolto è la cosa che manca di più di questi tempi. Tema critico anche quello dei sanitari, che va presidiato costantemente cercando di esaudire le esigenze del territorio. L’agenda non è vuota”.

Il consigliere si è poi concentrato su ciò che si può migliorare in Regione, a partire dal trasporto ferroviario. “A mio parere più che cose che non funzionano ci sono cose da migliorare, per far ciò ci vuole una visione di medio-lungo termine. Porto l’esempio del trasporto ferroviario, va bene cambiare i treni e metterne di nuovi ma bisogna mettere mano anche alla rete ferroviaria, altrimenti diventa impossibile far circolare 2600 treni su 2000 chilometri di reti di cui molte a binario unico. Con la logica dell’ascolto avremo modo di mettere in campo nuovi provvedimenti e ne miglioreremo altri”.

Lecco è in netta decadenza e impoverimento

Restringendo il campo, Piazza si è poi soffermato sulla situazione legata alla città di Lecco, che, a canto suo, sarebbe in netta decadenza, lanciando così una sorta di provocazione all’attuale amministrazione Gattinoni. “Vedo Lecco in una situazione di grande disagio e decadimento ed impoverimento – ha detto – Nonostante ci siano stati molti strumenti messi in campo da Regione per dare delle opportunità alla città per rigenerarsi e migliorarsi, molte di queste sono andate sprecate o perdute con danni per errori materiali della giunta, ci sono tante occasioni in cui non si è riusciti ad ottenere quello che si desiderava. Vedo una città senza timone. Questo decadimento non è nemmeno a costo zero perchè oggi scopriamo che ci sono 7 milioni di buco nel bilancio, che le aliquote irpef schizzeranno in alto e che i servizi raddoppieranno i costi sulle spalle dei cittadini più fragili. Per me questa è una delle notti più buie che sta attraversando la città”.

Collaborazione con Zamperini e Fragomeli

In consiglio Il leghista dovrà confrontarsi e collaborare con gli altri due lecchesi eletti, Giacomo Zamperini di Fratelli D’Italia e Gianmario Fragomeli del Pd. Con loro pare ci siano fortunatamente ampi margini di collaborazione.

“Mi auguro di portare avanti un rapporto costruttivo e non strumentale con i miei colleghi lecchesi eletti in consiglio. Con Fragomeli ho già collaborato, più volte ci siamo trovati in un rapporto di collaborazione, certo, in campagna elettorale ce le si suona ‘come tamburi’, ma fa parte del gioco, purchè si rimanga in un ambito di correttezza. Fare sistema per il territorio ci vede accomunati”.

Parole dedicate anche alla sanità, tasto dolente in questo periodo, segnalato più volte da molti cittadini. A riguardo, soprattutto sulle lunghe liste di attesa nel pubblico, Piazza ha voluto rassicurare che il sistema privato è di fondamentale supporto al pubblico e che con esso eroga servizi convenzionati.

“Ci tengo a sottolineare che la sanità in Lombardia non è privata, ma pubblica sempre, a volte viene erogata dalla Regione con le proprie strutture, a volte da privati accreditati che erogano lo stesso tipo di prestazione in modo universalistico e gratuito così come fanno le strutture della regione. Abbiamo delle strutture che hanno difficoltà ad erogare tutta una serie di servizi perchè c’è una forte carenza di medici e di personale ospedaliero. Tutto ciò è dovuto all’inserimento dei numeri chiusi degli ultimi dieci anni. Lo stiamo vedendo, ci mancano i medici per produrre quello che dovrebbero fare. Il sistema misto pubblico privato ha permesso alla Lombardia di avere delle eccellenze perchè è stata alimentata una sana concorrenza pubblico-privato. Non è un caso che da noi vengano a curarsi soprattutto per gli interventi ad alta complessità 180 mila italiani da altre regioni. Sulla parte territoriale ci sono problematiche complesse legate alle disponibilità dei medici. il sistema sanitario regionale in questo momento vede un momento troppo importante per l’ente privato accreditato ad erogare servizi che sarebbe impossibile togliere dal sistema sanitario regionale perchè gli ospedali regionali o pubblici non sarebbero in grado di erogare una serie di prestazioni, sarebbe impossibile. Bisogna vigilare perchè il privato accreditato eroghi tutti i servizi e non si riservi soltanto gli interventi elettivi ad alta remunerazione”.

In chiusura, Piazza ha voluto far presente i temi emersi in campagna elettorale “La gente in effetti mi ha fatto spesso presente il problema legato alla sanità, che in parte è stato risolto con il sistema on line. Nel momento in cui all’ospedale di Lecco dovessero esserci tempi di attesa lunghi, il cittadino può richiedere lo stesso servizio anche in altri presidi lombardi che spesso hanno un tempo di attesa inferiore. Sono famoso per rispondere sempre a tutti e cercare di dare una soluzione, penso che l’essere disponibile mi abbia premiato in questa campagna”