Malgrate: morto il vice Sindaco Vassena

La cittadina di Malgrate è in lutto per la morte di Innocente Vassena 72 anni, vicesindaco e persona molto conosciuta in paese non solo per il suo lungo impegno politico e amministrativo, ma anche per il suo impegno sociale all’interno della Protezione Civile e del GE Amici della Croce di Pian Sciresa, gruppo del quale era presidente dal 2018.

In politica ha fatto parte del gruppo civico “Malgrate per Tutti” nelle tre legislature dell’ex sindaco Giovanni Codega per proseguire con l’attuale sindaco Flavio Polano sia nel primo mandato (2014 – 2019) che nel secondo, ricoprendo con lui il ruolo di vicesindaco e l’incarico di assessore ai Lavori Pubblici.

Vassena nel 2019 si è ricandidato per concludere i lavori iniziati in questa legislatura e per portare avanti le opere già progettate e messe in cantiere, come aveva sostenuto.

L’uomo ha portato avanti i suoi incarichi fino all’ultimo con passione rivestendo anche altre deleghe: società partecipate, servizi per la mobilità, viabilità, edilizia residenziale pubblica e privata, politiche ambientali e verde pubblico, polizia locale e protezione civile.

I funerali si svolgeranno lunedì alle 10.30 presso la chiesa parrocchiale di Malgrate. Lunedì, il gonfalone del Comune di Malgrate sarà presente nella chiesa parrocchiale alla presenza di diversi sindaci del territorio in fascia tricolore. La cerimonia sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube della parrocchia.

Importanti le parole espresse in ricordo di Vassena dai primi cittadini di Malgrate e Valmadrera.

“Ho condiviso con lui un percorso di 19 anni nell’amministrazione cittadina. Gran parte della sua vita lo ha dedicato a Malgrate. Innocente era una figura insostituibile, un malgratese ‘doc’ che conosceva bene il territorio, sempre disponibile e sempre sul pezzo”- Affermano dall’amministrazione Malgratese-

“Il ricordo di Innocente equivale a gratitudine per un impegno sempre motivato, dove la vita della quotidianità superava con la concretezza del suo lavoro ogni discorso. Uomo del fare, persona mite e retta. Ci ha donato una testimonianza anche durante la malattia terribile che lo tormentava da tempo, con coraggio e proseguendo la quotidianità del suo impegno sociale”.