Lecco: via ai lavori alla rotonda di Piazza Manzoni ma non solo

In arrivo la nuova rotonda di piazza Manzoni. Annunciata tempo fa e realizzata dal Comune di Lecco facendo forza sulla chiusura delle scuole e di qualche auto in meno dovuta al periodo di vacanza.

“Oltre a diverse asfaltature l’intervento principale sarà la realizzazione della nuova rotonda in piazza Manzoni per la quale i lavori sono iniziati martedì. Anche questa verrà realizzata in maniera provvisoria, coi new jersey bianchi e rossi, per permettere di verificarne per alcuni mesi il dettaglio delle geometrie al passaggio del traffico e dei mezzi pesanti. L’obiettivo è rendere più scorrevole il traffico in centro. la prima rotonda definitiva sarà quella in via Digione, poi le altre, terminati i lavori del Teleriscaldamento. Le rotonde di via Digione e Costituzione saranno definitive entro fine anno” -Afferma l’assessore ai lavori pubblici Maria Sacchi-

“Con la fine di luglio e l’inizio di agosto verranno resi più sicuri otto attraversamenti pedonali in prossimità delle scuole Oberdan a Belledo, Scuola Toti a Maggianico, Scuola Carducci a Castello, scuola S. Stefano in via Cà Rossa e via De Gasperi, Scuola Nazario sauro a Germanedo, Scuola Diaz a San Giovanni, Scuola Battisti ad Acquate per un crono programma pari a 80 giorni circa. Sono inoltre in corso lavori al nido Arca di Noè, per interventi strutturali, e all’asilo di Santo Stefano per cappotti per il miglioramento delle performance energetiche”.

Questione acustica al teatro della società:

L’Amministrazione comunale informa che lo studio dell’acustica del Teatro della Società è già attenzionato e integrato al progetto grazie alle competenze di un tecnico specializzato in acustica ambientale: esso è stato sviluppato in modo integrato analizzando le diverse problematiche di acustica (strutturale, architettonica e impiantistica) in modo da poter “orchestrare” le diverse afferenze progettuali per dare la miglior risposta acustica.

“Sono state effettuate sia analisi sulla risposta acustica dello stato di fatto, peraltro già ottimo in partenza, sia analisi predittive basate sul progetto architettonico – specifica l’assessore Maria Sacchi -. Sono state svolte campagne di rilievo diurne e notturne del clima acustico, rilievi e analisi dei tempi di riverbero, così come è stato ricostruito un modello fisico di simulazione dello stato ante-opera e post opera, studiato accuratamente l’aspetto impiantistico sia verso l’esterno e sia in merito ai sistemi di distribuzione interna dell’aria di climatizzazione per minimizzarne i possibili disturbi durante le rappresentazioni. Tutto ciò ha consentito di ottenere non solo il rispetto dell’opera storica, alla quale ci si è avvicinanti “in punta di piedi” per garantire il rispetto delle soluzioni acustiche adottate nella costruzione originale del Teatro, ma anche le notevoli migliorie date dall’ammodernamento tecnologico.”

In merito alla camera acustica o “acoustic shell”, che normalmente si utilizza durante i concerti con orchestra sul palco, si specifica che trattasi di un “oggetto”, di notevole rilevanza economica, che si configura come un proiettore dell’energia sonora dell’ensemble musicale verso la platea e i palchetti. Tipicamente la shell acustica è costituita da pannelli riflettenti e diffondenti in legno che vengono montati su elementi facilmente spostabili (ad esempio totem manovrabili) o appesi su telai rigidi a tiri motorizzati. Questo proprio per l’esigenza di essere montata e smontata a seconda del tipo di spettacolo.

“Seppur in questa fase l’acoustic shell non sia stata prevista – conclude l’assessore Sacchi -, nulla ne vieta l’adozione in un secondo momento prevedendo i necessari accorgimenti per il ricovero di questa struttura quando non utilizzata”.