Lecco: tornano nelle proprie case gli abitanti della Meridiana

Nella serata odierna i Vigili del fuoco hanno ultimato le verifiche nelle due torri del centro Meridiana, dopo l’incendio divampato mercoledì sera. Possono rientrare a casa le 33 persone evacuate. Noi abbiamo sentito la testimonianza di una residente nella torre, Valentina.

“Io faccio orari un po’ particolari al lavoro perchè tengo dei corsi di Yoga nel pomeriggio e la sera, mio marito invece lavora in un bar, ieri sera siamo rientrati in casa ma poco dopo ci hanno chiamato i vigili del fuoco e ci hanno chiesto di abbandonare casa. All’inizio le motivazioni non erano ben chiare, poi ci hanno spiegato che c’era stato un principio di incendio nei locali sotterranei, vicino al negozio di Ovs. Mi è sembrato strano che il centro commerciale abbia proseguito regolarmente l’attività fino a chiusura, ma evidentemente chi di dovere ha fatto le sue valutazioni. Noi siamo stati presi un po’ alla sprovvista, tra l’altro tra inquilini non ci conosciamo tutti, per cui all’inizio è stato difficile anche capire se fossero stati evacuati tutti. Mi sono sentita un po’ strana, ma non ho avuto paura, in quanto ho visto il personale dei vigili del fuoco molto professionale e lavorare tranquillamente. Ci hanno subito tranquillizzati informandoci che l’incendio non era grave ma era fondamentale tenerlo monitorato e che avrebbero dovuto verificare l’integrità degli impianti. Al pian terreno per parecchie ore si è sentito odore di bruciato. Siamo rimasti fuori fino alle nove, c’è chi è sceso in ciabatte, chi poco attrezzato, poi per fortuna ci hanno fatto salire uno per volta a recuperare i beni necessari per la notte. Alle 21.00 ci hanno raggiunto Sindaco e Assessore al Welfare e ci hanno informati che chi avesse avuto bisogno avrebbe potuto pernottare presso strutture convenzionate messe a disposizione dal Comune. Noi abbiamo dormito per una notte all’hotel Lungolago, ci siamo trovati bene e tutti ci sono stati vicini, c’è stato un buono spirito di collaborazione. Oggi alle 17 ancora non sapevamo se avremmo potuto rientrare in casa, il Comune si era già organizzato nel caso avessimo dovuto dormire una nuova notte fuori, per fortuna verso sera l’allarme è rientrato e siamo potuti tornare a casa”