Lecco: nuove interdittive anti mafia

Recentemente, nella provincia di Lecco, quattro attività commerciali sono state colpite da interdittive antimafia, nell’ambito delle inchieste denominate “Oversize”, “Ferrus Equi” e “Cardine Metal Money”. I provvedimenti, adottati dal Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, hanno coinvolto un bar, una pizzeria-ristorante, un’attività di commercio di veicoli e un’azienda di arredi. Queste decisioni sono il risultato di un’attività istruttoria dettagliata, condotta con il supporto cruciale del Gruppo Interforze Antimafia, che ha portato alla luce elementi indicativi di un pericolo di infiltrazione criminale in queste attività.

Tuttavia, la novità più significativa è stata l’emissione di un provvedimento di prevenzione collaborativa, previsto dall’articolo 34-bis del Codice Antimafia, nei confronti di una società operante nel settore della formazione. Questo provvedimento impone specifiche misure organizzative volte a rimuovere e prevenire le cause di compromissione dell’impresa, rappresentando un nuovo approccio nella lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico e produttivo locale.

L’attività della Prefettura di Lecco dimostra l’impegno concreto e continuo delle istituzioni nella prevenzione e nel contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia locale. Questi provvedimenti non solo rappresentano un segnale forte contro la criminalità, ma testimoniano anche la determinazione delle autorità a preservare l’integrità e la legalità del tessuto economico della regione. La lotta contro le infiltrazioni criminali continua ad essere una priorità per le istituzioni, con l’obiettivo di garantire un ambiente imprenditoriale sano e trasparente per il bene della comunità e dell’economia locale.