Lecco, la Polizia arresta un vicino violento e uno straniero che aveva sequestrato una minore

Due arresti in città a Lecco da parte della Polizia in questi giorni. Il primo è un cinquantatreenne della provincia, in manette per stalking condominiale e danneggiamenti nei confronti dei vicini di casa, il secondo un 22enne straniero che aveva sequestrato una minorenne.

Il primo arresto lo scorso 9 ottobre da parte della Squadra Mobile, in esecuzione di una misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Lecco.

Il cinquantareenne deve rispondere di atti persecutori, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, danneggiamento seguito da incendio e getto pericoloso di cose, perpetrati nei confronti dei condomini dell’immobile ove l’indagato risiede. In particolare, l’uomo già gravato da numerosi precedenti penali, oltre ad aver deturpato, danneggiato ed imbrattato i luoghi comuni del condominio in questione, si era reso protagonista di continue vessazioni, intimidazioni e minacce nei confronti di numerosi condomini che, ormai terrorizzati dal suo comportamento violento e aggressivo, avevano stravolto le proprie abitudini di vita. In più occasioni aveva cercato di dare fuoco alla porta del proprio vicino senza, tuttavia, riuscirci. Per tale ragione, e per evitare conseguenze ancora più gravi, alcuni condomini avevano addirittura deciso di pernottare in auto. Numerose, inoltre, le minacce che giornalmente il soggetto in questione perpetrava nei confronti dei suddetti vicini. Adesso è in carcere.

Il secondo episodio è stato raccontato dal Commissario Simona De Luca dell’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. «Alle 9.40 di mattina abbiamo ricevuto una chiamata nella quale veniva riferito che una ragazza era stata picchiata e portata via con la forza da un giovane, in seguito ad un litigio. Giunta sul posto, la squadra della Polizia di Stato ha appreso che una vicina di casa della ragazza aveva assistito al litigio tra i due giovani sfociato in un’aggressione fisica a seguito della quale la ragazza veniva trascinata via con la forza.La vicina ha dunque chiamato i genitori della minorenne che hanno provato a chiamare entrambi i ragazzi ma i telefoni risultavano spenti. Le ricerche sono continuate tutta la mattina fino a quando, alle 12.40, la madre della giovane ha avvisato di averla ritrovata in un garage poco distante dalla sua abitazione, dimora provvisoria del 22enne, poi fuggito. La vittima ha quindi raccontato di essere stata picchiata dal giovane. Immediatamente sono scattate le ricerche che grazie al cellulare hanno localizzato il ventiduenne dall’altra parte della città. Il giovane è stato quindi raggiunto dai poliziotti e arrestato.

“Esprimo soddisfazione per questi due interventi, in tempi rapidi siamo riusciti ad assicurare alla giustizia i responsabili – ha detto il Procuratore Ezio Domenico Basso – è un altro segnale che diamo alla cittadinanza e ringrazio gli uomini della Polizia per il loro lavoro puntuale e professionale”.