Lecco: il quarto ponte a due corsie, lo conferma Gattinoni

“Abbiamo confermato il nostro impegno sullo svincolo lecchese, per quanto riguarda lo svincolo di Pescate, Regione Lombardia non ha stanziato risorse, tuttavia il sottosegretario Mauro Piazza ha precisato che l’opera rientra tra quelle che Regione Lombardia stessa ha chiesto di inserire nel contratto nazionale tra Ministero e Anas. In buona sostanza è in ‘lista’, l’obiettivo è di fare lobby territoriale perché quest’opera scali nelle priorità”- Così il primo cittadino di Lecco Mauro Gattinoni in consiglio comunale lunedì sera.

Il progetto per la costruzione del Quarto Ponte tra Lecco e Pescate prevede l’utilizzo in entrambi i sensi di marcia, come confermato dal sindaco Mauro Gattinoni durante il Consiglio Comunale. Il sindaco ha annunciato che, in un incontro con l’assessore regionale Terzi, i tecnici regionali e Anas, l’ing. Prisco, responsabile della Struttura Territoriale Lombardia di Anas, ha confermato che l’importo attuale dell’opera è di 35 milioni di euro e che il ponte richiederà 22 mesi per essere completato. Inoltre, il ponte è già predisposto per l’utilizzo in ambedue i sensi di marcia, con alcune variazioni necessarie sui due svincoli, sia lato Lecco che lato Pescate. Queste variazioni includono la rimozione della ciclabile e dei new jersey per creare la seconda corsia in uscita da Lecco.

Il Comune di Lecco si è impegnato a occuparsi della progettazione del raccordo in zona Bione, e il cronoprogramma sarà trasmesso entro la fine della settimana.

Per quanto riguarda il lato Pescate, sarà necessario realizzare una nuova immissione della Provinciale 72 sulla SS36, senza chiudere l’attuale rampa di accesso. Regione ha precisato di non avere le risorse necessarie per la progettazione preliminare, ma l’opera è in lista per ottenere finanziamenti, secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario Piazza.

La Provincia di Lecco invierà una lettera a Regione, firmata dai sindaci di Lecco e Pescate, per rappresentare le istanze del territorio e chiedere il supporto istituzionale. Gattinoni ha concluso che, secondo i tecnici, non è necessario allineare i due cantieri, e possono procedere anche separatamente.