Dodici fondi di comunità costituiti nei comuni del territorio, 330 progetti di enti e associazioni finanziati per un totale di 5,5 milioni di euro. Fondi sono stati alimentati da oltre mille donazioni provenienti da 853 soggetti, tra cui individui, imprese ed enti.

Inoltre, la Fondazione ha contribuito con ulteriori 1.178.000 euro a progetti strutturali ed emergenza, tra cui quelli per il contrasto alla povertà locale e l’ospitalità dei profughi ucraini.

Questi i numeri del bilancio annuale della Fondazione Comunitaria Lecchese snocciolati nella serata del 16 ottonbre nell’auditorium della Camera di commercio. Il bilancio rivela cifre impressionanti e dimostra come la Fondazione sia riuscita a coinvolgere attivamente le comunità locali nel processo decisionale.

«Ma ciò che rende veramente speciale la Fondazione Comunitaria del Lecchese è il suo impegno a coinvolgere le comunità locali – hanno spiegato gli organizzatori – Il suo approccio va ben oltre la mera elargizione di contributi. La Fondazione promuove ciò che è stato definito il “protagonismo delle comunità”, incoraggiando il coinvolgimento attivo delle comunità, del mondo del volontariato e degli enti pubblici».

Diversi leader locali hanno sottolineato l’importanza della Fondazione come punto di riferimento per la comunità. Il presidente della Camera di commercio, Marco Galimberti, la presidente provinciale, Alessandra Hofmann, il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, il vicario episcopale, Gianni Cesena, e il prefetto, Sergio Pomponio, hanno tutti enfatizzato il ruolo centrale della Fondazione nel territorio, anche in situazioni di emergenza.

La Fondazione Comunitaria del Lecchese è stata fondata nel 1999 da Mario Romano Negri, che ne è stato presidente fino al 2020, quando gli è succeduta Maria Grazia Nasazzi. È stata la prima Fondazione comunitaria nata in Italia e ha iniziato la sua attività con una sfida ambiziosa: cambiare il sistema della beneficenza coinvolgendo attivamente le singole comunità. La Fondazione ha sostenuto i progetti solo se erano sostenuti concretamente dalle comunità stesse.

Il successo di questo approccio è evidente nei numerosi comuni e rioni coinvolti. Inizialmente, Premana si è mobilitata, seguita da Molteno e Garbagnate Monastero, Valmadrera e altri ancora. Attualmente, ci sono dodici fondi di comunità, ma l’auspicio è che tutti i paesi del territorio possano gestire un proprio fondo.

I progetti sostenuti dalla Fondazione variano ampiamente, a seconda delle esigenze più urgenti delle singole comunità. Da sostenere giovani con malattie rare a progetti di conservazione del patrimonio culturale, l’impegno della Fondazione è notevole e variegato.

Il bilancio del 2022 rivela un’organizzazione che ha avuto un impatto significativo sul territorio, coinvolgendo attivamente le comunità locali e promuovendo iniziative benefiche a tutto tondo. La Fondazione Comunitaria del Lecchese è un esempio di come la collaborazione tra diversi attori possa portare a risultati straordinari, dimostrando che il “protagonismo delle comunità” può fare davvero la differenza.