Lecco Hostel, partenza da 1.500 ospiti

Presentazione Lecco Hostel

È stato presentato ieri alla stampa e alle istituzioni il nuovo Lecco Hostel sito in corso Matteotti. Alla presentazione in un’aula dell’ostello e al tour esplorativo all’interno della struttura erano presenti Luca Locatelli di Ristogest, società che detiene in gestione l’ostello, l’assessore Giovanni Cattaneo, il vicepresidente della Provincia Mattia Micheli e il sottosegretario Mauro Piazza.

Numeri e dichiarazioni

«Dentro al senso che è stato dato a questi luoghi che si vede un pezzettino del futuro di quello che ci immaginiamo, non solo noi come Amministrazione ma anche a livello provinciale e regionale rispetto allo sviluppo del sistema turistico. È curioso vedere le scelte che sono state fatte dal partner Ristogest per farla diventare sempre più attuale» ha dichiarato l’assessore Cattaneo.

Luca Locatelli di Ristogest ha parlato di un po’ di numeri: «Lecco Hostel è un progetto importante che siamo estremamente orgogliosi di portare avanti. Approfondendo maggiormente l’argomento, la responsabilità è importante sin dai numeri: vorremmo mettere sul mercato 30.000 posti letto annui, da aggiungere ai 70.000 ad oggi presenti, secondo le statistiche. Abbiamo una possibilità che è quella di determinare in quale settore incidere di più in questi 30.000 posti letto. Oggi banalmente riscontriamo dal mercato, giorno dopo giorno, quali sono le quotazioni e le valorizzazioni degli altri competitor o strutture analoghe del territorio. Como, parente non troppo lontano, vende un posto letto di un ostello a 60/70 euro ad ospite. Perché Lecco dovrebbe valere di meno? Questo è uno stimolo e un ragionamento che deve tenere in considerazione alcune esigenze ma che non devono dimenticarsi le esigenze di un territorio, di uno studentato e dalle necessità che derivano anche dal mondo del lavoro. Vorrei restituirvi anche qualche numero nel primo mese di lavoro: abbiamo aperto la struttura il 15 giugno e le prenotazioni online sono state rese disponibili solo qualche giorno prima. A distanza di un mese abbiamo già registrato già circa 1.500 prenotazioni, alcune chiaramente già svolte. Abbiamo gestito un primo gruppo proveniente dal Nord Europa di circa 50 persone e siamo passati da un tasso di occupazione medio del 17% al 44% sull’intera struttura. Circa il 50% delle prenotazioni viene gestita dalle OTA (Booking etc.), mentre poco meno del 50% da canali diretti, con sito e relazioni del territorio. La permanenza degli ospiti è di 1,8 notti, ragionando su 4 settimane ed è quindi prematuro fare delle statistiche reali e concrete ma i numeri sono indicativi. In questo momento siamo su Booking certificati con un voto a 9.2, abbiamo preso qualche commento sul wi-fi, sulla piacevolezza degli ambienti interni. Siamo anche noi in una fase di startup.

Per quanto riguarda la provenienza degli ospiti, complice il periodo estivo, abbiamo un 84% provenienti da Europa e Paesi extra UE e un 16% di ospiti italiani. Per quanto concerne la valorizzazione del posto letto, rispetto al ramo comasco, stiamo lavorando con un posizionamento tra i 35 e i 40 euro posto letto per notte. Per noi la tariffa è sempre inclusa dei servizi (biancheria e prima colazione). Ad oggi siamo aperti con il servizio ostello nella parte b&b. Nelle prossime settimane andrà in funzione anche la parte di ristorazione con un progetto di hamburgeria e birreria. Ristorazione contemporanea, giovane e dinamica, che vuole sicuramente anche allargare a prodotti del territorio ma in questa fase parte con un’identità un po’ più contemporanea legata all’esigenza del turista. In ultimo, qui a fianco abbiamo 14 postazioni di coworking che sono affiancate da queste due sale. Il mood dell’intera struttura vuole essere di massima apertura verso l’esterno. Al di là dell’ospite dell’ostello che dorme al primo piano e che vive le esigenze e i servizi di una stanza, i 1.000 metri quadri del piano terra sono aperti alla città; devono essere visti, vissuti e immaginati come un polmone aperto sul quartiere di San Giovanni e sulla città»