Lecco, finalmente il consiglio comunale approva la convenzione per le paritarie

Approvata all’unanimità durante il consiglio comunale di lecco, lunedì 25 luglio, la bozza di Convenzione tra il Comune di Lecco e l’Associazione delle scuole dell’infanzia paritarie di Lecco che dovrebbe restare in vigore per cinque anni.

La convezione dà tutte le risposte ed eroga contributi anche fuori

L’assessore all’Istruzione Emanuele Torri ha chiarito come ’amministrazione riconosce il ruolo pubblico delle scuole dell’infanzia paritarie, che rappresentano 15 plessi scolastici sui 20 cittadini, e condivide l’aspetto di libertà educativa e riconosca il ruolo di prossimità capillare svolto nei rioni riconoscendo all’Associazione il suo ruolo di interlocutore.
Queste le novità del patto: primo quello della durata, che passa da triennale a quinquennale con decorrenza dal 1° settembre 2022 al 31 agosto 2027. Secondo i criteri di assegnazione del contributo comunale che ha lo scopo di contenere le rette per le famiglie e tiene conto della residenza dei bambini frequentanti. «Viene poi introdotto il concetto di ‘sezione nominale’ che si calcola ogni anno prendendo in considerazione il numero totale dei bambini lecchesi frequentanti al 15 settembre e dividendo questo numero per 20, la composizione media della sezione che abbiamo stabilito, e da questo rapporto si ottiene il numero delle sezioni nominali – ha spiegato Torri – sulla base di questo numero si individua un contributo ordinario per ciascuna sezione pari a 32 mila 258 euro che verrà riconosciuto per tutta durata della convenzione e sarà sottoposto a indicizzazione Istat a partire dall’anno scolastico 2023/2024». Per gli interventi a sostegno dei bambini con disabilità si partirà invece da un contributo base di 400mila euro e sarà possibile valutare eventuali ulteriori finanziamenti in caso di necessità fino a un massimo di 450mila euro. L’articolo 17 prevede infine un’evoluzione della commissione paritetica costituita dal presidente dell’Associazione, dall’assessore all’Istruzione, da tre membri individuati dall’Associazione e tre consiglieri consiglieri di cui uno di minoranza.

Il sindaco Gattinoni: stiamo costruendo un sistema di servizi

Non sono mancate le polemiche da parte dell’opposizione sulle modalità di comunicazione della convenzione. Ma è stato il sindaco Mauro Gattinoni a sistemare tutto: «Non c’è nulla da contrapporre, non ci sono guerre da fare, non ci sono incomprensioni, c’è da lavorare e il frutto del lavoro è la convenzione, bisogna leggerla, ci sono tutte le risposte. Lo scopo della convenzione è il sostegno al sistema educativo e il contributo ha lo scopo di contenere le rette a carico delle famiglie lecchesi. Per il primo anno l’Associazione ha la facoltà di chiedere un contributo aggiuntivo una tantum che non impegna in termini finanziari il presente accordo e l’amministrazione si impegna a tenere conto delle eventuali richieste entro i limiti di sostenibilità. Ci tengo però a sottolineare che l’attenzione di questa amministrazione non si esaurisce in questa convenzione: c’è quella degli asili nido, ci sono i pullman gratis, c’è il post-scuola, sono state finanziate le associazioni culturali e sportive nel post Covid, abbiamo lo sportello psicologico per adolescenti. È un sistema di servizi che stiamo costruendo e oggi fa un passo importante».