La seduta della seconda Commissione in Comune a Lecco si è aperta il 27 giugno, con l’elezione del nuovo presidente, dopo le dimissioni dal ruolo del consigliere Alessio Dossi. E’ stato proposto Casto Pattarini del Pd eletto con 17 voti a favore e 6 schede bianche.

Due gli argomenti all’ordine del giorno illustrati dall’assessore Pietrobelli: ll primo riguarda il progetto della riqualificazione della biblioteca tramite un finanziamento del Pnrr, qui ci sono stati scambi di capitoli per 176 mila euro. La seconda variazione riguarda invece i Master Games, che vedranno protagonista Lecco insieme a Como e Varese nel 2027.

Si è parlato inoltre del piano regolatore comunale cimiteriale, con l’ipotesi di realizzare a Lecco un forno crematorio. A riguardo Pietrobelli ha invitato alla seduta l’ingegner David Cannelli, di Veritas Spa Multiutility che gestisce tre forni crematori in Veneto.

Nelle regioni del nord ci sono numeri significativi inerenti le cremazioni. Da 71 impianti crematori nel 2015, si è passati a 91 nel 2023 sul territorio nazionale.

Le domande dei consiglieri si sono concentrate sulla sostenibilità economica dell’impianto.

I dati 2020-2021 dicono che 1200-1500 cremazioni all’anno rendono sostenibile l’investimento. Con 300 mila residenti in provincia di Lecco e la mortalità del 10 per mille, ci sarebbe un bacino da 3.000 decessi all’anno con una percentuale di chi sceglierebbe la cremazione al 60%. Sulla carta i numeri perché un forno crematorio sia sostenibile ci sarebbero” -Sottolinea Cannelli-