A pochi giorni dalla triste ricorrenza del 25 novembre, il Consiglio Comunale di Lecco si è confrontato sul tema della violenza di genere, un dibattito reso ancor più urgente e sentito dall’assurdo femminicidio di Giulia Cecchettin. Nel corso della discussione, sono emerse cifre allarmanti: 107 vittime quest’anno, una ogni tre giorni, a cui si aggiungono quotidianamente altre 120 di violenza domestica, aggressione o stupro.

Il consigliere Corrado Valsecchi ha sottolineato la necessità di porre un argine a queste violenze, evitando che gli aggressori possano avvicinarsi alle vittime. Ha ricordato un episodio recente a Erba, evidenziando l’urgenza di agire immediatamente e di non girarsi dall’altra parte di fronte a tale fenomeno dilagante.

Il consigliere di Con la sinistra cambia Lecco, Lorenzo Vassena, ha portato dati significativi, sottolineando che il 19,7% degli uomini ritiene che la causa di una violenza sia legata all’abbigliamento di una donna. Ha enfatizzato la necessità di costruire una consapevolezza collettiva, in linea con le parole di Elena Cecchettin, e ha chiesto azioni concrete per affrontare l’educazione alla sessualità e alla differenza di genere.

Ancora più esplicite sono state le richieste della consigliera Anna Sanseverino, che ha affrontato il tema dell’educazione affettiva dei maschi e la loro mancata evoluzione mentale e culturale. Ha sottolineato l’importanza di non limitarsi alle condanne verbali e alle partecipazioni a eventi, ma di agire concretamente. Ha proposto di destinare le risorse del Diritto alla Studio a progetti volti a promuovere l’educazione affettiva delle nuove generazioni, in particolare dei ragazzi.

Le richieste di azione concreta sono state sottolineate anche dalla consigliera Chiara Frigerio e dall’assessore Renata Zuffi, che hanno ribadito l’impegno dell’Amministrazione sul tema. Hanno evidenziato il ruolo chiave dell’ente come capofila del progetto Star e all’interno della commissione Pari opportunità.

Il dibattito in Consiglio Comunale di Lecco si sta trasformando in un appello all’azione concreta e alla promozione di progetti educativi mirati. L’obiettivo è quello di generare un cambiamento culturale profondo e di prevenire la violenza di genere in modo più efficace, dando vita a una comunità che si impegna attivamente per un futuro senza violenza.