La Valletta Brianza, primo incontro del progetto “Nonni al sicuro” per contrastare il fenomeno delle truffe

Questa mattina, alle ore 10.30, nel Salone Parrocchiale Don Gaspare Cattaneo in Località Rovagnate, nel Comune di La Valletta Brianza, si è svolto il primo incontro del progetto “Nonni al sicuro”, dove alcuni membri delle Forze dell’Ordine, avvocati, psicologi e esperti del settore informatico hanno trattato il tema della prevenzione e contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani.

Il progetto, che fa parte di un bando indetto dalla Regione Lombardia, è stato accolto dall’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta in collaborazione con la Polizia Locale, con la Comunità Pastorale di Sant’Antonio Abate e dal Fondo della Comunità di La Valletta Brianza.

L’incontro di sta mattina, a cui erano presenti decine di persone, per lo più anziani, è stato condotto dal vicesindaco del Comune di La Valletta, Peter Sironi, che grazie all’intervento dei vari relatori, ha toccato tutti gli argomenti principali del tema delle truffe e prevenzione.

Il primo a parlare è stato l’avvocato Mauro Tosoni, il quale ha parlato del procedimento legislativo legato al reato di truffa, dal momento dell’atto, fino alla fine del processo, inoltre ha sottolineato che:” la cosa più importante è cercare di focalizzarsi sui dettagli, poiché riusciranno a mettere in condizione favorevole coloro che si occuperanno del caso in questione nel trovare dei punti di riferimento, inoltre ricordatevi sempre di denunciare, poiché attraverso le querele le autorità saranno in grado di svolgere controlli particolari in un determinato territorio”.

L’avvocato Mauro Tosoni

La seconda voce, è stata quella del Dottor Fabio Colombari, che ha parlato delle truffe informatiche che con il passare degli anni, sono aumentate notevolmente. Attraverso una presentazione a video sono stati affrontati tutti i temi principali di utilizzo dei mezzi informatici fino ad arrivare al tema dei meccanismi di difesa informatici, sui quali ha commentato dicendo: “Ricordatevi, per chi utilizza i social network, di non dare mai troppa confidenza a persone che non si conoscono, di non divulgare informazioni personali e di controllare bene le foto prima di pubblicarle, inoltre ricordatevi sempre di utilizzare un pin per bloccare il proprio cellulare, vi aiuterà a tutelare le vostre informazioni in caso di furto”.

Il dott. Fabio Colombari

Un tema su cui il dott. Colombari si è soffermato è quello del Phishing:” viene utilizzato dai truffatori -commenta Colombari- per fare leva sulle emozioni delle persone come la felicità per aver vinto qualcosa, oppure quando mandano mail per conto di qualcuno che intimano a fare qualcosa in tempi ristretti generando paura, per questo controllate sempre i mittenti e non cliccate mai link sospetti”.

Dopodiché la parola è passata alla dottoressa e psicologa Francesca Fumagalli, la quale ha parlato degli aspetti psicologici su cui i truffatori fanno leva, soprattutto sugli anziani, per instaurare un rapporto basato sulla fiducia per poi approfittarsi della situazione per commettere un furto, la dottoressa ha voluto ricordare che:” la cosa fondamentale da fare è rivolgersi sempre a conoscenti senza sentirsi mai responsabili di ciò che accade”.

La dott. Francesca Fumagalli

Gli ultimi interventi sono stati quelli del Comandante dei Carabinieri di Brivio, Vincenzo Valenza, e del Comandante della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni, Vincenzo Barile, il primo dei quali ha condiviso con tutti i presenti, gli esempi più frequenti di furti che avvengono sul territorio, commentando così:” Ricordatevi sempre che la fretta è cattiva consigliera, dunque quando vi propongono dei contratti, fateli sempre controllare a qualcuno di affidabile, inoltre il consiglio che vi posso dare è quello di chiamare sempre i Carabinieri, anche solo per un controllo, ricordandovi che noi non verremo mai a chiedervi di entrare in casa vostra senza un motivo valido, siccome girano anche i falsi Carabinieri fate sempre una chiamata preventiva”.

Il Comandante Barile ha invece ricordato il lavoro che il progetto “Nonni al sicuro” porterà a fare sul territorio, ossia quello della diffusione delle informazioni attraverso delle brochure apposite, unite agli altri incontri che si terranno, inoltre ha fatto anche riferimento a un progetto di sviluppo di una app e di un servizio di allerta telefonica con numero di telefono dedicato, che non servirà solo a segnalare le zone dei furti, ma anche a diffondere le comunicazioni comunali.

Il Comandante Barile

Alla fine dell’incontro è stato lasciato spazio ai commenti della platea, in particolare una signora anziana, detta “Teresina”, residente nel Comune di La Valletta, ha raccontato la sua esperienza di come sia stata raggirata da un acquisto incauto effettuato su internet, nonostante fosse per conto di una persona che conosceva, ha raccontato di essersi ritrovata davanti la guardia di finanza e di aver dovuto pagare una multa per aver comprato quegli articoli.