La Lecco ideale è la città che cresce e che cura, parola dell’assessore Rusconi

«La Lecco ideale per me è quella che che vogliamo tutti: una città che cresce, che cambia, che cura, come declinato all’interno delle Linee Guida approvate dal Consiglio comunale». Lo ha detto l’assessore all’urbanistica Giuseppe Rusconi al nostro giornale in una lunga intervista in cui ha raccontato il futuro della città nel momento in cui è stata pubblicata la manifestazione d’interesse per individuare i professionisti che dovranno redigere la variante generale al Piano del Governo del Territorio (PGT).

«La nostra comunità – continua Rusconi – deve quindi essere: attrattiva: la qualità di vita, il benessere, la sicurezza, l’accessibilità alla casa e al lavoro sono obiettivi fondamentali; innovativa/competitiva: obiettivo imprescindibile per una città dinamica e competitiva, volta alla rivitalizzazione economica, in chiave ecologica, digitale e resiliente; consapevole: obiettivo imprescindibile per una città accogliente, inclusiva, equa, recuperando il grande valore e la necessità di cura del proprio territorio, dei beni comuni, della comunità, da parte di ognuno di noi»

Adesso l’iter del Pgt prosegue con il lavoro deli Uffici che hanno poi invitato i soggetti individuati a presentare l’offerta, con un contenuto non solo economico, ma anche tecnico. «La fase di valutazione delle offerte è in via di definizione per cui, a breve, avremo il (oppure “i”) professionista incaricato – prosegue – Dopodiché inizieremo a ‘progettare la città’, con tutti i soggetti interessati».

Quali gli highlights della variante al Pgt?

«Sono quelli contenute nelle Linee Guida, nonché il Masterplan redatto dallo Studio Land dell’arch. Andreas Kipar. Oltre a questi due strumenti, dovremo valorizzare tutti i contributi che sono pervenuti durante gli incontri pubblici dello scorso mese di luglio, oltre a quelli trasmessi sia da singoli cittadini sia dalle associazioni di categoria o sindacali, sia infine dai soggetti portatori d’interessi diffusi, vale a dire quelli che riguardano tutti quanti».

Nel cambiamento della città bisogna coinvolgere i ragazzi

Ci sono novità in vista rispetto al 2014 e quali le differenze?

«È dato comune che dal 2014 è cambiato il mondo. Pensiamo solo a quanto accaduto negli ultimi tre anni: la pandemia dovuta al Covid, la guerra d’invasione russa in Ucraina, l’incremento dei costi del settore energetico, il caro materiali, fattori tutti che hanno generato una grave crisi economica, che ha naturalmente inciso in modo pesante sulla vita sociale. Dobbiamo quindi ragionare in modo diverso per disegnare la nostra città, coinvolgendo anche i ragazzi, che saranno i cittadini del futuro. Un utile strumento operativo e pratico è il digital twin urbano, che ci consente di governare i cambiamenti e prevedere – con tutti i limiti del caos – gli scenari futuri».

Quali le criticità del territorio maggiormente percepite e che ostacolano uno sviluppo della città?

«Lecco ha un territorio altamente urbanizzato, compresso tra lago e monti. Tutti noi godiamo della bellezza del paesaggio, ma allo stesso tempo ‘soffriamo’ degli spazi limitati, specie per quanto riguarda gli spostamenti. Dovremo quindi essere attenti a non aggravare questa situazione, cercando piuttosto di migliorarla, anche attuando quanto previsto nel PGTU (piano generale del traffico urbano). Sul fronte del recupero urbano, una grossa spinta ci arriva dai 24 interventi di rigenerazione urbana che sono stati approvati dal consiglio nel dicembre del 2021: alcuni sono pronti per partire, altri arriveranno nel corso di quest’anno».

Entro dicembre 2024 l’approvazione del Consiglio comunale

Tempi per la progettazione, quali sono? La normativa regionale prevede tempi minimi, che quindi non possono essere compressi, preventivabili in 10/12 mesi. Aggiungiamo l’analisi, l’approfondimento e lo studio dei contenuti della variante generale, e non si va lontano se indichiamo nel dicembre 2024 la data di approvazione da parte del Consiglio comunale.