Il Sindaco di Pescate si lamenta sulla scelta delle nomine in fondazione Lecchese, il sodalizio risponde.

Sono state recentemente elette le cariche di Fondazione comunitaria del lecchese Onlus, il Sindaco di Pescate, Dante de Capitani, si dice rammaricato di non essere stato considerato dal sodalizio, in quanto lo stesso avrebbe coinvolto anche i comuni limitrofi al capoluogo, ma pare non Pescate.

Queste le parole del Primo cittadino:

“Evidentemente per la Fondazione Comunitaria della provincia di Lecco il Comune di Pescate non fa parte del circondario di Lecco. Ne prendo atto. Infatti i rappresentanti del circondario di Lecco nominati nella Fondazione non ci sono neppure stati presentati e i loro nomi li ho appresi dai giornali.
Se questo modo di procedere vi sembra normale dico subito che per me non lo è. Mi meraviglia il fatto che una Fondazione così prestigiosa che tanto ha fatto per il territorio, non riconosca nel nostro caso il ruolo del sindaco. Non ho nulla contro i rappresentanti scelti, sicuramente persone di valore, ma la cosa certa è che il Comune di Pescate in questo modo non si sente rappresentato nella Fondazione. E quindi si specifichi che col termine circondario di Lecco non si include nel frangente il comune di Pescate”.

Da Fondazione hanno subito risposto a De Capitani, specificando quanto segue: “La comunicazione del Sindaco di Pescate Dante de Capitani ci offre l’opportunità di spiegare di nuovo la procedura per le nomine dei Consiglieri di Amministrazione della Fondazione comunitaria del Lecchese.
In primo luogo, la nomina dei Consiglieri compete ad un Comitato di Nomina presieduto dal Prefetto di Lecco e composto da: Presidente della Provincia, Sindaco del capoluogo, Vicario Episcopale, Presidente della Camera di Commercio e Presidente di Fondazione Cariplo.
Il Comitato di nomina individua i nove Consiglieri di Amministrazione scegliendo tra le candidature pervenute al Prefetto dopo la pubblicazione di un apposito avviso pubblico a cura della Fondazione (con scadenza 31 dicembre).
Il Comitato, entro il 28 febbraio, effettua la scelta secondo i criteri previsti dallo Statuto della Fondazione.
In estrema sintesi, i criteri sono i seguenti: riconosciuta competenza nei settori di intervento della Fondazione; adeguato equilibrio tra la conferma di Consiglieri uscenti e l’inserimento di nuove figure; provenienza dei Consiglieri tale da garantire, nel limite del possibile, la rappresentanza dei sette Circondari in cui è suddivisa la Provincia di Lecco.
Questa è la procedura prevista dallo Statuto e seguita anche nel recente rinnovo”.