Il Prof Gilardi torna ad Airuno: è gravemente malato

Il professor Carlo Gilardi

Carlo Gilardi, 92 anni, ex docente in pensione, è finalmente tornato nel suo paese natale. Dopo essere stato ospite della RSA Airoldi e Muzzi di Lecco dal 30 ottobre 2020, Gilardi ha sempre espresso il desiderio di far ritorno a casa sua. Nonostante le sue gravi condizioni di salute e una malattia incurabile, il suo desiderio è stato esaudito grazie a una valutazione medica e al supporto del giudice tribunale di Lecco.

Le condizioni di salute di Carlo Gilardi si sono aggravate notevolmente nelle ultime settimane, e il suo trasferimento è stato reso possibile grazie a un’attenta pianificazione e al coinvolgimento di vari professionisti, tra cui l’amministratore di sostegno, l’avvocato Elena Barra, e il giudice Mirco Lombardi. Quest’ultimo ha esaminato attentamente le cartelle cliniche di Gilardi, ha visitato sia la RSA Airoldi e Muzzi a Lecco che l’Hospice “Il Nespolo” ad Airuno, situato a breve distanza dalla sua residenza precedente.

Il trasferimento di Carlo Gilardi aveva suscitato polemiche e proteste nella comunità locale, poiché lui stesso aveva manifestato la volontà di rimanere nella sua casa ad Airuno. Tuttavia, sulla base delle valutazioni dei carabinieri e dei medici, il giudice tutelare Marta Paganini aveva ritenuto che non esistessero più le condizioni di salute e di abitabilità necessarie per garantire il benessere di Gilardi.

La vicenda era diventata oggetto di attenzione anche a livello internazionale, con la Corte europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo che aveva dichiarato illegittimo il provvedimento e condannato l’Italia per violazione dell’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che garantisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare, del domicilio e della corrispondenza.

Il ritorno di Carlo Gilardi a casa rappresenta un importante sviluppo in questa lunga vicenda legale e umanitaria, che ha suscitato intense discussioni sulla protezione dei diritti individuali e sulla decisione di come garantire il miglioramento delle condizioni di vita di una persona anziana e malata.