I Civici per la Provincia presentano un question time sui nuovi ponti di Paderno

Questione nuovo ponte tra Paderno e Calusco di’Adda. Giovanni Ghislandi – Consigliere provinciale “Civici per la Provincia” ha prsentato un question time in Consiglio Provinciale per capire come e se si svilupperà il progetto di RFI di costruire due nuovi ponti sull’Adda che collegheranno Calusco e Paderno uno ferroviario e uno stradale, per sostituire l’attuale storico Ponte San Michele.

Numerosi i quesiti che abbracciano diversi temi: dal coinvolgimento nel progetto della Provincia di lecco, a quello dei Comuni.
Si domandano i Civici: la Provincia di Lecco è a conoscenza di novità sostanziali sull’argomento e se è stata coinvolta nelle fasi di sviluppo delle ipotesi progettuali sulle quali si sta attualmente lavorando?
Per quanto a conoscenza della Provincia, le ipotesi allo studio di Rete Ferroviaria Italiana
coincidono tuttora con quanto prospettato nel 2021-2022 a proposito di due nuovi viadotti distinti o
se invece si stanno delineando nuove e ulteriori ipotesi, in termini di utilizzo viabilistico-ferroviario e
in termini di collocazione del nuovo ponte o dei nuovi ponti?
La Provincia – qualora venisse confermata da RFI l’ipotesi di un nuovo ponte viabilistico fra Paderno
e Calusco o in punti del fiume immediatamente più a monte o più a valle – considera tuttora
prioritaria e strategica la variante di tracciato della Sp ex SS 342 a Calco e Brivio in sede nuova e in
sede propria, indicata come asse principale est-ovest nel vigente Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), con la realizzazione di un nuovo ponte di Brivio da collegare alla nuova ipotizzata viabilità in Provincia di Bergamo?

Infine la Provincia, alla luce di quanto esposto, ritiene utile avviare in questa fase un confronto più
approfondito sull’argomento con i Sindaci dei Comuni potenzialmente interessati (in primis, Paderno d’Adda, Robbiate e Verderio) ed eventualmente con la Conferenza dei Sindaci del meratese, facendosi poi parte attiva nei successivi eventuali confronti con RFI, Province di Bergamo e Monza-Brianza, Regione e altri interlocutori istituzionali.
A beneficio del Consiglio, è utile ricordare che – come a più riprese sottolineato in passato dalla Provincia di Lecco – gli studi di RFI relativi al nuovo ipotizzato ponte di Paderno prevedono un importante incremento di traffico veicolare sulla viabilità provinciale dei Comuni più prossimi, oltre che sulla strada comunale di Paderno denominata via Festini. Da qui l’esigenza di valutare a fondo l’impatto viabilistico dell’eventuale nuovo viadotto, individuando nel contempo opere infrastrutturali accessorie, con adeguati standard di inserimento ambientale e paesaggistico, finalizzate a contenere per quanto possibile l’impatto del nuovo ponte stradale sul tessuto urbanizzato esistente e che qui si indicano sommariamente nella realizzazione di una variante di Verderio, nel superamento del centro abitato di Paderno d’Adda con soluzioni alternative all’utilizzo di via Festini, nell’eliminazione del passaggio a livello della Sernovella e dell’intersezione tra Sp 54 e
Sp 56 in Robbiate, nella valutazione dell’impatto del potenziamento della Sp 55 a Verderio e Robbiate sul successivo tratto nei Comuni di Merate e Osnago, fino all’immissione nella Strada 342 dir, che già oggi risulta sottoposto a ingenti volumi traffico, con la presenza di un significativo restringimento della carreggiata in prossimità dell’incrocio di Brugarolo di Merate.

A tutto ciò si aggiunge poi l’ulteriore tema della mobilità ferroviaria, con gli impatti del nuovo eventuale ponte ferroviario sulla linea esistente Carnate-Bergamo, il possibile spostamento della stazione Fs di Paderno-Robbiate e gli impatti più generali sul territorio di Paderno d’Adda e aree limitrofe.