Gambero di fiume, salvato da una barriera sul Bevera

A seguito della segnalazione dei volontari del “Comitato per la Difesa delle Bevere e del Fiume Lambro” sul rischio di estinzione del gambero di fiume autoctono (Austropotamobius pallipes) lungo il torrente Bevera di Brianza nel comune di Colle Brianza, a causa di un fungo diffuso dai gamberi rossi della Louisiana – specie alloctona, nociva ed immune alla patologia – è stata installata la prima barriera per salvare la specie autoctona.

La soluzione alla strage di gambero, infatti, consiste nell’evitare il contatto tra animali malati e sani, per tale ragione è stata autorizzata dal Sindaco di Colle Brianza, Tiziana Galbusera, la predisposizione di apposite barriere. Nei prossimi giorni verrà installata la seconda barruera per poi valutarne i risultati.

Il Consigliere Regionale lecchese di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, componente della Commissione VI – che si occupa di Ambiente e salvaguardia della Biodiversità – si era interessato alla vicenda ed è intervenuto nuovamente.

«Come anticipato, le misure necessarie a risolvere il problema sono state implementante tempestivamente grazie ad un lavoro sinergico tra istituzioni ed associazioni. Il progetto delle barriere è già stato sperimentato nel Cantone di Berna e permette efficacemente la preservazione del gambero di fiume e, di conseguenza, la tutela della biodiversità a salvaguardia della fauna autoctona. Senza dubbio, le installazioni dovranno essere costantemente monitorate in modo da evitare qualsiasi rischio idraulico.» Ha concluso il Consigliere Zamperini. «In Lombardia, il gambero italiano è tutelato dal 1977, con divieto di cattura, trasporto e commercio. Di fatti, si tratta di un esemplare protetto a livello europeo ed iscritto nella Lista rossa come specie a rischio di estinzione. La minaccia rappresentata dalle specie alloctone e nocive del nostro lago, come la piaga del pesce siluro e dei cormorani, interessa tutte le istituzioni, dunque, la tutela delle specie autoctone e tipiche lariane deve essere una priorità nelle agende politiche ad ogni livello istituzionale. Grazie al WWF, ai volontari, alle agenzie di Regione Lombardia ed al Sindaco di Colle Brianza per essere intervenuti in questo senso, con efficacia e concretezza.»